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Nicosia (EN): scattano multe per alcol ai minori

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Il Comune ha incaricato i vigili urbani di effettuare i controlli e applicare le norme  
Nicosia.  Al via le multe per i trasgressori alle ordinanze sul divieto di vendita di alcool ai minori di 16 anni, di vendita di alimenti e bibite da asporto dopo le 20 e sul conferimento della spazzatura nei cassonetti. Giro di vite del Comune che ha incaricato i Vigili urbani di applicare le multe. Il comando della Polizia municipale ha già predisposto un piano per i controlli con una pattuglia incaricata di far osservare le ordinanze. Sul divieto di vendita di alcolici agli "under 16", l'amministrazione Catania è stata probabilmente la prima in Italia, dato che l'ordinanza è dell'ottobre 2007 ed era scaturita dal piano per prevenire la diffusione dell'alcol tra i giovani. Si tratta di misure che vanno dagli orari di chiusura dei bar e locali pubblici, alla regolamentazione degli orari di esercizi di generi alimentari dove spesso i ragazzini acquistano birra, vino e liquori, fino al divieto di vendita di bevande e alcolici da asporto per bar, ristoranti e pizzerie.
"Ho ritenuto di reiterare le disposizioni - spiega Catania - e a questo punto anche di far partire le sanzioni, perché si tratta di provvedimenti che hanno una duplice motivazione: mettere freno a condotte devianti puntando alla prevenzione e garantire l'igiene ed il decoro della città". Divieto di gettare sacchetti dalle 8 del mattino alle 20, mentre per la giornata di sabato il divieto parte dalle 8 e si estende fino alle ore 20 della domenica. Vietato conferire nei cassonetti cartoni e materiali da imballaggio quali cellophane, polistirolo legno materiali che i cittadini devono conferire alla raccolta differenziata, mentre i commercianti devono provvedere a consegnarli nelle giornate prefissate. E' vietato gettare nei cassonetti o nei pressi di questi computer, mobili, elettrodomestici, materiale ferroso, materassi, pneumatici, plastica e vetro, rifiuti speciali tossici e nocivi, carcasse di animali, materiali di risulta o scarti di giardinaggio. Le multe vanno dai 2.500 euro fino a 25 mila euro, oltre alle eventuali denunce in caso di smaltimenti illegale di rifiuti tossici, quali solventi, scorie di lavorazioni chimiche, amianto che possono anche comportare l'arresto.
"Ho confidato nel buon senso dei cittadini e dei nostri giovani - conclude il sindaco - ma purtroppo anche se ad alcune problematiche abbiamo posto un argine, come nel caso di ragazzini ubriachi che schiamazzano e danneggiano, per il rispetto della pulizia i nicosiani sembrano sordi e mi vedo costretto a far partire le multe".