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News di Alcologia

No all'alcol ai minori, primi successi

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- CANTÙ - VIA LE OFFERTE stracciate su cocktail e aperitivi, controlli da parte della polizia locale e gestori arruolati in prima fila nella lotta all'abuso di alcol. E i risultati già si vedono.
Parla di «un primo iniziale successo» l'assessore alla Sicurezza cittadino Andrea Lapenna che ha dato il via nel week-end alla prima massiccia campagna contro l'uso sconsiderato di alcolici nei bar cittadini. «Sono soddisfatto perché ho incontrato i gestori dei bar e il direttore di un supermercato canturino e da loro ho ricevuto collaborazione e così nel week-end sono arrivati i primi risultati: ad esempio proprio nel punto vendita che ha aderito all'iniziativa i dipendenti del supermercato si sono rifiutati, come è giusto che avvenga, di vendere una bottiglia di alcolici a una persona che appariva alticcia, fatto che ha scatenato le reazioni dell'uomo tanto da dover richiedere l'intervento dei carabinieri.
SPIACE che si sia dovuti arrivare a questo ma vendere degli alcolici a chi è già ubriaco non deve essere permesso. Inoltre in numerosi locali i gestori si sono sensibilizzati verso il problema e ho potuto notare che diversi baristi chiedono ora ai clienti più giovani la carta d'identità prima di servire dell'alcol, credo che si sia sulla strada giusta».
La guerra dichiarata da Lapenna non si fermerà comunque con una chiacchierata: «Con la polizia locale abbiamo intenzione di effettuare una serie di controlli mirati durante tutta l'estate - aggiunge - le verifiche partiranno tra una decina di giorni e prenderanno di mira tutti i bar cittadini per verificare il rispetto delle normative che vietano la vendita di alcolici ai minori di sedici anni e delle ordinanze comunali che impongono il rispetto degli orari di chiusura». C.Cat.