338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

No Tobacco Day: attenzione al fumo anche in spiaggia

cufrad news alcologia alcol alcolismo No Tobacco Day: attenzione al fumo anche in spiaggia

No Tobacco Day, Istituto Nazionale dei Tumori: attenzione al fumo anche in spiaggia


Milano - Una rilevazione svolta dagli esperti dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano sulle spiagge di Vada, località balneare in provincia di Livorno, ha dimostrato che nel raggio di 5 metri sottovento da un bagnante che fuma, aumentano di 7 volte rispetto ai valori normali le sostanze tossiche presenti nell'aria, causate dalla combustione del tabacco. Stare a 5 metri di distanza dal fumo prodotto da due sigarette fa respirare un'aria che è due volte più inquinata che nel traffico in città.


I dati sono stati illustrati oggi all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in occasione della giornata mondiale senza tabacco, attraverso la proiezione in video dell'esperimento svolto a Vada e attraverso una simulazione fatta in diretta nel cortile dell'Istituto simulando il contesto di una spiaggia. "È stato dimostrato che, oltre al problema ambientale causato dai mozziconi di sigaretta, fumare in spiaggia pone un problema di salute legato al fumo passivo - ha spiegato Roberto Boffi, responsabile del Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - In generale diventa sempre più urgente pensare a nuovi spazi smoke free per i cittadini, anche per i fumatori". Una mattinata di motivazione a cui hanno partecipato 300 studenti di scuole lombarde, supportata dall'animazione de "Le Iene" e con la partecipazione di testimonial come Caterina Caselli, cantante e manager nel settore musicale, e i comici televisivi Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele. È intervenuto anche, tra gli altri, il sindaco di Bibione, Pasqualino Codognotto, la prima località balneare italiana ad aver previsto spiagge col divieto di fumo. Nel corso della mattina è stato ricordato Giovanni Invernizzi, ricercatore scomparso lo scorso 1° aprile, tra gli ideatori del Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e riferimento tra i medici di famiglia come responsabile dell'area pneumologica della Società Italiana di Medicina Generale.


Un fumatore su tre ha detto addio alle sigarette con l'aiuto del farmacista.
Il World no tobacco day dell'Istituto Nazionale dei Tumori è stato anche occasione per presentare i risultati di un progetto pilota svolto dagli esperti del Centro Antifumo dell'Istituto in collaborazione con 6 farmacie comunali milanesi del Gruppo Admenta. In poco più di un anno 216 fumatori si sono rivolti a una delle farmacie coinvolte. Si è trattato di forti fumatori affetti da una (40%) o più (25%) patologie legate al fumo che nel 70% dei casi avevano già provato a smettere di fumare senza successo. Dei fumatori seguiti in farmacia circa uno su tre (il 28%) ha definitivamente smesso di fumare.


La prevenzione nelle scuole aiuta a ridurre il numero di fumatori.
Tra i temi affrontati anche quello dell'importanza della prevenzione tra i ragazzi e, in proposito, è stata illustrata un'indagine realizzata dalla Cochrane Collaboration (progetto internazionale no-profit nato con lo scopo di raccogliere, valutare e diffondere le informazioni relative all'efficacia degli interventi sanitari) sulla prevenzione del tabagismo nelle scuole. Analizzando i dati di 134 studi selezionati in base alla correttezza metodologica con cui sono stati realizzati, condotti in 25 diversi Paesi coinvolgendo quasi 500mila studenti fra i 5 e i 18 anni, è stato dimostrato che intervenire nelle scuole prima che i ragazzi inizino a fumare serve a ridurre l'incidenza del tabagismo. Tra gli studi considerati anche il lavoro condotto tra il 2006 e il 2007 nelle scuole toscane che ha visto la collaborazione tra la struttura di Riabilitazione Respiratoria Auxilium Vitae di Volterra, il Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori e il Dipartimento Universitario Cardio-Toracico di Pisa. Questo studio ha dimostrato l'efficacia di programmi di prevenzione che coinvolgono personaggi dello spettacolo e dello sport popolari fra i ragazzi: tra gli studenti che avevano seguito un programma di prevenzione solo il 4% aveva poi iniziato a fumare.


Tra le diverse attività nel corso del 2012 i ricercatori del Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori hanno lavorato a un'iniziativa in collaborazione con il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) che ha coinvolto 277 ragazzi tra i 14 e i 17 anni e ha messo al centro dell'attenzione l'esperienza concreta, cioè il far "scoprire" ai ragazzi i danni del fumo, della cattiva alimentazione e di un ambiente inquinato attraverso laboratori in cui loro stessi erano coinvolti attivamente (www.lascuoladellasalute.it).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it