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Non mi piace la cocaina, mi piace solo il suo odore

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Non mi piace la cocaina, mi piace solo il suo odore

Una striscia di polvere bianca sul piano di un tavolo nero e l'atmosfera rilassante di divertimento spensierato. Costose auto sportive, giovanissime modelle che arrotolano i cento dollari con dentro marijuana e poi li fumano con i loro ricchi mecenati. Nessun pensiero negativo e preoccupazioni per il futuro. Perché non osare?

Le belle immagini di una vita di lusso, che spesso vediamo nei film, ha poco in comune con la realtà. Ma sicuramente a tutti, almeno una volta nella vita, è stato proposto di “provare”. A qualcuno l'offerta è stata fatta a scuola o all'università. A qualcun altro è stato chiesto di annusare o farsi una puntura in compagnia di amici non giusti. A sera si è stati avvicinati da qualcuno per strada con una bustina bianca. Per non parlare della propaganda occulta dello stile di vita “viziato” attraverso cinema e letteratura.

No, nessuno contesta che molti registi e scrittori mostrano la vita dei tossicodipendenti senza abbellimenti e con dettagli sgradevoli e scioccanti. Ad esempio, per quanto riguarda un video didattico per gli studenti, si mostrano jeans, strettamente aderenti alla pelle, o meglio alla carne, di un ragazzo esangue e ormai scheletrico assuefatto di eroina. Negli adolescenti si produce semplicemente un ricordo duraturo e perfettamente sobrio per tutti coloro che credono che la pista della “neve” di cocaina tracciata con un coperchio d'oro del water in un nightclub di lusso sia un segno che la vita è riuscita.

In base alle statistiche, gli psicofarmaci sono più diffusi nelle scuole, nelle università e nei club. Lì dove c'è la massima concentrazione di giovani generazioni per metro quadrato. Il giovane e inesperto è facile da convincere a venire a provare qualcosa di nuovo, a scatenare l’istinto verso nuove esperienze, o semplicemente carpire i deboli. Il 78% dei tossicodipendenti inizialmente hanno provato la droga in questi luoghi. E nella decisione di farsi una dose non ultimo ruolo ha avuto la convinzione che la droga è un attributo di sciccheria, di vita spensierata, che tanto si può sempre venir fuori.

Ma in realtà non è così. In primo luogo, vi è una predisposizione individuale alle sostanze psicotrope il che significa che anche con una singola dose il corpo può trovarsi in uno stato tale di “euforia” che può cadere in una dipendenza istantanea. Infatti la tossicodipendenza è una malattia. Recenti studi hanno dimostrato che le persone nascono con una predisposizione all'uso di sostanze psicotrope. Ecco perché alcuni possono per lungo tempo far uso di droghe per poi smettere in qualsiasi momento, mentre altri sono dipendenti già dopo la prima dose. Non si sa mai, prima, a quale gruppo si appartiene ... Quindi meglio non rischiare.



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://italian.ruvr.ru/2014_07_17/Non-mi-piace-la-cocaina-mi-piace-solo-il-suo-odore-8515/


Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)