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Northumbria University: alcol e giovani, non esiste un livello sicuro

Northumbria University: alcol e giovani, non esiste un livello sicuro

Non esiste un livello "sicuro" di alcol per gli adolescenti, considerato che in questa particolare fase della vita il

cervello sta compiendo la sua maturazione e l'esposizione a tale sostanza interferirebbe con il normale sviluppo

neuro-cognitivo. In particolare sarebbe danneggiata la memoria prospettica, ossia quella funzione che permette di pianificare

le proprie azioni future, elemento critico nel coordinamento e nel controllo delle attività quotidiane.
Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori inglesi della Northumbria University, che hanno dimostrato la relazione tra

consumo di alcol negli adolescenti e i danni alla memoria prospettica, sottoponendo 50 studenti universitari ad un

esperimento che richiedeva la memorizzazione e l'esecuzione di una serie di istruzioni in corrispondenza di dati stimoli.

Ebbene, i 21 studenti classificati come forti bevitori (6 unità alcoliche 2 o più volte a settimana) incontravano maggiori

difficoltà a ricordare le combinazioni stimolo-azione, rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, gli studenti in questione

non mostravano di essere consci delle ridotte capacità mnemoniche, suggerendo una inconsapevolezza dei danni provocati

dall'uso di alcol.
Considerato che i giovani sono consumatori inesperti con una bassa tolleranza all'alcol e un sistema neuro-fisiologico ancora

in fase di sviluppo, è impensabile ritenere "sicuri" i livelli di consumo di alcolici che vengono raccomandati per gli

adulti, ha concluso il dottor Heffernan coordinatore dello studio.