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Nottambuli più propensi al fumo: i dati di uno studio finlandese

cufrad tabacco fumo tabagismo

Fonte: Addiction
Titolo originale e autori: Evening types are more often current smokers and nicotine-dependent-a study of Finnish adult

twins. Addiction, Oct 2010, Early view.-Broms U, Kaprio J, Hublin C, et Al
Secondo uno studio condotto dall'Università di Helsinki in Finlandia, i nottambuli sarebbero più portati a fumare rispetto ai

mattinieri. Lo studio, pubblicato sulla rivista Addiction, ha analizzato per 30 anni le abitudini di oltre 23mila coppie di

gemelli. Tra questi, coloro che si definivano "nottambuli" mostravano un numero più alto di probabilità di diventare fumatori

e registravano un tasso di dipendenza maggiore rispetto a chi riferiva di avere un sonno normale.
"Fare le ore piccole non è detto che porti necessariamente a fumare - ha spiegato Ulla Broms, prima firmataria dello studio -

ma la nicotina, in quanto stimolante, potrebbe esercitare un ruolo non indifferente su questi soggetti, proprio perché in

grado di tenerli svegli nel tempo".
Una possibile spiegazione dell'associazione tra nottambuli e fumo potrebbe essere data dal fatto che,il popolo della notte

sia solito trascorrere molto tempo nei bar e nei locali pubblici, luoghi cioè dove il fumo è molto presente (non in Italia.

specificare dove) e questo inciderebbe di più sul farli continuare che sul farli smettere. Inoltre, i nottambuli potrebbero

essere più inclini alla dipendenza e a comportamenti di tipo edonistico poiché alcuni aspetti del sistema dopaminergico e

oppioide, coinvolti nella ricerca del piacere e nella dipendenza, potrebbero essere correlati alla tendenza di una persona a

prediligere le ore notturne e il fumo.
Per analizzare lo status dei fumatori è stato condotto uno studio di coorte su un gruppo di 676 individui usando un modello

di regressione. Gli intervistati sono stati classificati attraverso quanto da loro stessi riferito in ‘mattinieri', ‘quasi

mattinieri', ‘quasi nottambuli' e ‘nottambuli' e sono stati ricontattati in 3 tornate: nel 1975, nel 1981 e nel 1990 con

domande inerenti le loro abitudini da fumatori.
I risultati hanno dimostrato che, in tutti e tre le annate, i nottambuli registravano il tasso più alto di consumo di

sigarette. Analizzando poi fattori come l'età, l'abitudine al consumo di alcol e la presenza di sintomi depressivi, le

possibilità di essere fumatori per i nottambuli erano tre volte quelle dei mattinieri.
Redattore: Staff Dronet