Novara: giornata di formazione su alcol e droghe negli ambienti di lavoro
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NOVARA - Alcol e droghe negli ambienti di lavoro: una giornata di formazione per i medici del lavoro, con esperienze a
confronto nella sede di Novara dell'Api. L'incontro si è svolto negli scorsi giorni alla sala convegni dell'Associazione
Piccole e Medie Industrie di Novara, Vco e Vercelli. Si è trattato di un vero e proprio corso di formazione, rivolto ai
medici del lavoro, organizzato dallo Spresal di Novara in collaborazione con Api. Il corso di formazione, che ha visto la
partecipazione di più di 90 medici competenti, è stato articolato in modo tale che venissero affrontati tutti gli aspetti di
questa tematica. I lavori sono stati aperti da Biagio Calò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Novara, che
ha analizzato le criticità della normativa che regola l'effettuazione non solo degli esami diagnostici volti a tutelare la
salute dei lavoratori, ma che dispone anche l'esecuzione di esami clinici e biologici per verificare l'assenza di condizioni
di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti. A seguire l'intervento dell'avvocato Monica
Bombelli, giuslavorista esperta di diritto del lavoro, che ha incentrato il suo intervento sugli aspetti giuridici, sia per
quanto attiene il datore di lavoro, sia per quanto concerne il lavoratore stesso, proponendo ai presenti anche una sintesi di
alcune sentenze in merito. Ha preso poi la parola Francesco Cruciano, responsabile dell'Area Ambiente Salute e Sicurezza
dell'Associazione Piccole e Medie Industrie, che ha trattato il tema della collaborazione tra medico competente e datore di
lavoro. L'incontro è poi proseguito con l'esposizione, a cura di Giorgio Bellomo, direttore del Laboratorio di Ricerche
Chimico Cliniche dell'ospedale Maggiore della Carità di Novara, dei test diagnostici di più ampia diffusione, della
affidabilità e delle criticità che presentano nell'utilizzo quotidiano, oltre che del protocollo medico necessario per
confermare un'analisi positiva/negativa. Questi diversi livelli di indagine e di approfondimento si rendono necessari
affinché il medico competente possa formulare il giudizio di idoneità, previo accertamento sanitario sul lavoratore, per una
determinata mansione, in particolare per quelle che comportano rischi per la sicurezza propria ed altrui, come esaminato
dall'intervento successivo del dottor Carlo Mantovani e di Michele Bestagini, medico competente dell'Asl di Novara, il cui
intervento si è incentrato sui segni clinici obiettivi che possono pre-allarmare rispetto all'utilizzo da parte del
lavoratore di sostanze psicotrope. A conclusione della prima parte del corso, una tavola rotonda e un dibattito molto animati
e partecipati. I lavori sono ripresi nel primo pomeriggio con l'intervento di Liborio Martino Cammarata, direttore del Sert
di Novara.
M.C.