Nuove dipendenze: la "work addiction"
Nuove dipendenze: la "work addiction"
Lavoro, lavoro e lavoro. Chi non riesce mai a staccare la mente dagli affari o dall'ufficio, potrebbe soffrire di
workaholism: essere cioè dipendente dal lavoro, esattamente come accade all'alcolista con il bere.
La dipendenza da lavoro, o work addiction, è studiata dagli anni 70. È difficile da diagnosticare, perché chi ne soffre è
spesso convinto di essere nel giusto: mi dedico anima e corpo all'ufficio per guadagnare di più e poter sostenere meglio la
mia famiglia. In realtà il workaholic tende a cancellare ogni aspetto della vita che non riguardi l'attività lavorativa.
Affetti e amore vengono sempre al secondo posto, le vacanze sono inconcepibili, qualsiasi hobby che distragga dal lavoro uno
spreco di tempo.
Alla totale devozione alla causa, si associano problemi fisici (mal di testa, disturbi cardiocircolatori, problemi
gastrointestinali, dolori muscolari, malattie psicosomatiche, abuso di sostanze come alcol, nicotina, caffeina e stimolanti)
e psicologici (ansia, sensi di colpa, disturbi del sonno, aggressivitià). Il workaholism è un disturbo ossessivo-compulsivo e
porta a incentrare tutta la propria vita sul lavoro.