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Nuove droghe: cosa c'è realmente nelle "Herbal blend"

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"Herbal blend", l'analisi del DNA delle miscele di erbe smentisce le etichette
fonte: Forensic Sci Int.


Negli ultimi anni, numerosi prodotti a base di erbe (herbal blend) adulterate con cannabinoidi sintetici sono stati distribuiti in tutto il mondo via Internet e smart shop. Questi prodotti sono venduti principalmente come incensi, profumatori per ambienti, e pubblicizzati come non per uso umano, ma di fatto promozionati come droghe. Anche se le etichette indicano che essi contengono miscele di varie piante, il loro esatto contenuto botanico non sempre è chiaro. Inoltre, l'identificazione della specie della pianta attraverso analisi morfologiche richiede una grande esperienza e conoscenza in ambito botanico. Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Forensic Science International, ha studiato l'origine del materiale vegetale presente in 62 prodotti a base di erbe acquistati attraverso Internet in Giappone, utilizzando l'analisi del DNA. Nello specifico, sono state analizzate le sequenze nucleotidiche di quattro regioni del genoma, per identificare le origini di ogni specie vegetale nelle miscele di erbe.
Tra le sequenze identificate, quelle della pianta "Damiana" (Turnera diffusa) e Lamiaceae herbs (Mellissa, Mentha e Thymus) sono state frequentemente identificate in un certo numero di prodotti.
Le sequenze di DNA delle piante riportate sulle etichetta dei prodotti analizzati invece, non sono state riscontrate in nessun campione. Inoltre, in alcuni campioni sono stati identificati frammenti di DNA di potenti piante ad azione psicotropa come la Cannabis sativa, la Salvia Divinorum, il Kratom (Mitragina speciosa). I loro costituenti attivi sono stati poi confermati per GC-MS e LC-MS, nonostante la loro presenza non era indicata in nessuna etichetta. Le miscele vegetali dunque risulterebbero in uso quali matrici per la dispersione dei cannabinoidi sintetici e lo studio supporta quanto spesso osservato per questa tipologia di prodotti: le etichette non rispecchierebbero il reale contenuto delle bustine di prodotto, e dai risultati di Ogata, neanche per quanto concerne la matrice vegetale.


Ogata J, Uchiyama N, Kikura-Hanajiri R, Goda Y. DNA sequence analyses of blended herbal products including synthetic cannabinoids as designer drugs. Forensic Sci Int. 2013 Apr 10;227(1-3):33-41. doi: 10.1016/j.forsciint.2012.09.006. Epub 2012 Oct 23.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)