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Nuove scoperte sul ruolo dello stress nella dipendenza
fonte: Neuron

Lo stress acuto ha evidenti effetti a lungo termine sulla plasticità delle sinapsi sia eccitatorie che inibitorie dei neuroni dopaminergici nel nucleo tegmentale ventrale (VTA), un'area cerebrale coinvolta nel meccanismo di rinforzo della dipendenza da sostanze d'abuso. Lo stress sembra bloccare il fenomeno del potenziamento a lungo termine delle sinapsi GABAergiche (LPTGABA) nei neuroni dopaminergici situati nel nucleo VTA, eliminando potenzialmente il normale flusso di attività neuronale in questa regione del cervello. Una recente ricerca americana ha dimostrato come è possibile salvaguardare l'attività sinaptica dei neuroni del VTA, mantenendo efficiente il fenomeno LTP, bloccando sperimentalmente un particolare tipo di recettori, gli oppiodi K o KORs, prima di un evento stressante. Utilizzando un protocollo di stress forzato in topi di laboratorio, i ricercatori hanno infatti dimostrato il ruolo dei recettori KORs nel mantenimento della dipendenza.In particolare l'induzione dei topi, precedentemente esposti al consumo di cocaina, ad un nuoto forzato in acqua fredda (situazione stressante) provoca la ripresa del comportamento assuntivo verso la sostanza. Il dato interessante è che tale effetto induttivo dello stress permane per diversi giorni, nonostante la scomparsa dell'evento stressante stesso. Questi dati suggeriscono che il sistema dei recettori K oppiodi può modulare la compulsione alla ricerca e all'assunzione di cocaina (e possibilmente anche di altre sostanze stupefacenti) dopo condizioni di stress. Questi recettori giocano quindi un ruolo importante nella regolazione della neurotrasmissione dopaminergica durante gli eventi stressanti. Per l'uomo, i KORs potrebbero diventare nuovi bersagli terapeutici per il trattamento e la prevenzione dalle ricadute in condizioni di stress, nel consumo di sostanze stupefacenti.

N.M. Graziane, A.M.Polter, L.A.Briand, R.C. Pierce,et al. Kappa opioid receptors regulate stress-induced cocaine seeking and synaptic plasticity.Neuron, March 2013

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)