Nuove strategie contro l'uso di droghe nei minori
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Nuove strategie contro l'uso di droghe nei minori
Tre nuovi importanti documenti sono stati pubblicati dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri
nell'ambito del Progretto quadro "Edu.Care": si tratta di "Diagnosi e intervento precoce dell'uso di sostanze nei minori mediante counseling
motivazionale, drug test e supporto educativo alla famiglia: metodi e razionale", "Cocaina e minori. Linee di indirizzo per le attività di
prevenzione e l'identificazione precoce dell'uso di sostanze" ed "Elementi di Neuroscienze e Dipendenze. Manuale per operatori dei
Dipartimenti delle Dipendenze". L'obiettivo è quello di limitare il fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti tra gli adolescenti (13-18
anni) e ridurre i fattori di rischio che possono favorire l'uso di droghe nei bambini (8-12 anni) potenziando le abilità educative di
genitori, insegnanti e operatori sociali tramite training su tutto il territorio nazionale. «Un grande problema è costituito dall'uso precoce
della cannabis, che può iniziare tra i 14 e i 17 anni» commenta Luca Bernardo, consigliere nazionale Sip «ma negli ultimi 2-3 anni è molto
aumentato il suo consumo anche tra i preadolescenti (12-13 anni), insieme a quello dell'alcol. La riduzione delle prestazioni intellettive è
già evidente in età adolescenziale e, se non si attua nessun controllo, l'uso della cannabis prosegue durante l'età adulta». Preoccupa molto
la diffusione delle droghe sintetiche o ecstasy: in questo caso non si hanno solo danni cerebrali, ma possono essere attaccati organi come
fegato e pancreas, con casi rari, ma possibili, di shock, rianimazione, espianto, exitus. «L'aumento dell'uso di cocaina» sottolinea Bernardo
«dipende anche dalla diminuzione del suo prezzo, legata al fatto che viene tagliata a volte con sostanze tossiche, con pericolo di vita.
Rispetto alla cannabis il suo impiego ha effetti più distruttivi sul cervello e il sistema nervoso centrale; inoltre, nel passaggio all'età
adulta, l'adolescente che fa uso di cocaina spesso diventa pusher per continuare a procurarsela».
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)