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Nuovo allarme droghe sintetiche: arriva "Santiago"

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Allarme droghe sintetiche: arriva Santiago


Mario Braconi


Dopo la droga-zombie, un nuovo allarme. L'Osservatorio Europeo sul consumo e la repressione degli stupefacenti ha resi noti ieri pomeriggio una serie di nuovi casi legati all'assunzione di una nuova sostanza che trasforma la personalità dei suoi utilizzatori. Santiago, questo è il nome del prodotto, è una droga di sintesi non ancora inclusa nella lista delle sostanze proibite in Italia e nel resto dell'Unione Europea; viene venduta regolarmente nei negozi specializzati in "smart drugs" sotto la forma di sali da bagno. Una foglia di fico, che consente di distribuire liberamente stupefacenti sotto la copertura di un prodotto "innocente", sfruttando abilmente le maglie larghe della legge. Non si tratta di un fenomeno nuovo: inedito, invece, è il quadro degli effetti della sostanza. Ne parliamo con Iole Anagrammi, vicedirettore della Squadra Antidroga dalla questura di Roma.


Dottoressa Anagrammi, quante sono, ad oggi le vittime di Santiago?

"Al momento, ci vengono riferiti quattordici casi in tutta Europa: si tratta di ragazzi e ragazze di età compresa tra i diciannove e i ventiquattro anni. Naturalmente, posso parlare dei soli dati ufficiali: non possiamo escludere che altre persone abbiano assunto la droga senza che la loro mutata condotta abbia attirato l'attenzione delle autorità. Al momento non ci sono stati incidenti fatali, ma rileviamo un cambiamento drastico ed apparentemente irreversibile nella personalità di chi assume Santiago".


Viviamo nel terrore dei sali da bagno che, una volta inalati, rendono le persone simili a zombie affamati di carne umana... viva... Che cosa dobbiamo aspettarci da Santiago?

"Santiago ha un modus operandi diverso, ma non è il caso di sottovalutarlo: non lo stiamo facendo noi, e non lo stanno facendo i colleghi francesi, belgi, tedeschi, olandesi e scozzesi. Chi assume Santiago prova una forma di sballo un po' particolare: visioni mistiche, delirio a sfondo religioso, alcuni soggetti credono di avere le stimmate... A sorprendere è soprattutto la condotta degli utilizzatori dopo la fine degli effetti acuti. Anche se non sono credenti, tutti tendono a divenire bigotti: non fumano e non bevono più, si alzano presto la mattina per sentire la messa delle sei, vanno in giro con il breviario, in pratica, non fanno altro che pregare e lavorare. Un giovane di Gent ha cominciato a sviluppare un'ossessione feticista per Padre Pio: si è fatto crescere la barba, indossa esclusivamente il saio, e ha preso quaranta chili. Va in giro con delle bende alle mani, benché la pelle sotto sia perfettamente integra. I suoi amici rimpiangono i tempi in cui era un gabber"


C'è davvero di che preoccuparsi...

"Il loro nuovo ego tende ad allontanarli dalle compagnie che frequentavano in precedenza: si sentono superiori, la loro generosità è pelosa, e invariabilmente accompagnata da frasi edificanti su Gesù e sulla Madonna. Il loro atteggiamento li conduce invariabilmente verso l'emarginazione sociale. Sono pochi quelli che li sopportano mentre arringano la folla, lanciando i loro anatemi contro i gay, sulla sacralità della vita, la verginità della Madonna e la necessità di non consumare carne il venerdì. Molti genitori sono disperati: mi riferiscono alcuni colleghi che alcuni di loro si rendono conto il loro figlio o la loro figlia erano di gran lunga più simpatici quando erano un disastro ambulante."


In Italia si sono registrati casi?

"In realtà, siamo un po' stupiti, perché in Italia non si sono verificati casi eclatanti legati al consumo di Santiago. Forse dipende dal fatto che in Italia molte persone già si comportano normalmente come se avessero assunto una bella dose di Santiago".


Che cosa vi aspettate dalla politica?

"La cosa più ovvia: che proibisca la vendita di sali da bagno".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)