Nuovo Codice della strada: le critiche del Codacons e dell'Antitrust
Nuovo Codice della strada: le critiche del Codacons e dell'Antitrust
Codacons contro codice della strada. L'Antitrust: autoscuole, norme rischiose
L'associazione dei consumatori attacca duramente le novità inserite nel nuovo testo, in particolare le concessioni alla
velocità e al tasso alcolico. L'Autorità boccia le norme sulle scuole guida
ROMA - Il nuovo codice della strada è appena entrato in vigore e fioccano da più parti critiche e osservazioni. A cominciare
dall'Antitrust che punta il dito sulle norme relative alle autoscuole, che rischiano di avere effetti anticoncorrenza.
Polemico il Codacons che invece attacca duramente le concessioni alla velocità e al bere prima di mettersi al volante. E
proprio nella notte di Ferragosto diventa operativa l'articolo 54 che permette, ma solo nella notte tra il 15 e il 16 agosto
e a Capodanno, di bere alcolici e superalcolici in tutti i locali che resteranno aperti fino all'alba.
Antitrust sulle autoscuole. L'Antitrust boccia le norme sulle autoscuole previste dal nuovo codice della strada. "Le norme
sulle autoscuole contenute nel nuovo codice della strada - scrive l'Antitrust, in una segnalazione inviata al governo e al
Parlamento - rischiano di avere effetti anticoncorrenziali". E la stessa segnalazione evidenzia "anche le ulteriori
restrizioni alla competizione contenute nelle bozze di regolamento ministeriale". Secondo l'Autorità "obbligare chi vuole
aprire un'autoscuola a dotarsi di tutti gli automezzi necessari (autovetture, motocicli, autocarri, autobus) per l'istruzione
di guida rappresenta una ingiustificata barriera all'ingresso. Per quanto finalizzata a garantire all'utenza un'offerta
completa, la nuova norma, escludendo la possibilità per le autoscuole di limitare la propria attività solo alla preparazione
alle patenti A e B rende difficile, se non impossibile, l'accesso al mercato di nuovi operatori. Peraltro ulteriore barriera
all'entrata, per chi intende avviare una nuova attività nel settore - sottolinea l'Autorità - è rappresentata dalle
riscontrate difficoltà a entrare nei Consorzi d'imprese già costituiti al fine di dividere i costi di gestione e di acquisto
degli automezzi. Il settore dei servizi, ricorda l'Autorità, è stato liberalizzato sia dalle norme nazionali che da quelle
comunitarie".
Codacons: "Una festa per gli ubriachi". "E' entrato 'finalmente' in vigore il 'nuovo', anzi nuovissimo codice della strada,
completamente rinnovato. Ora gli italiani saranno più sicuri, dato che potranno viaggiare a 150 chilometri orari in
autostrada, gli ubriachi potranno circolare, anche se per sole 3 ore al giorno, non è più un reato se si supera il tasso
alcolemico fra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue e si potrà bere nei locali fino alle 3 di notte, insomma, la famosa
tolleranza zero contro l'alcol". Così il Codacons in una nota commenta l'entrata in vigore del nuovo codice della strada
affermando che "plaude quindi al Parlamento che, è vero che ci ha messo ben due anni di discussione, ma alla fine ha compiuto
una svolta epocale che non ha eguali".
Associazione consumatori: "La vera svolta le targhe personalizzate". "Inoltre - prosegue la nota del Codacons - non potrà
avere più la patente chi è stato condannato per appena due volte per omicidio colposo a causa di guida sotto l'effetto di
alcol o droga (se quindi ammazzi 10 volte solo perché vai regolarmente a 200 chilometri orari, allora potrai continuare
liberamente a circolare). Se si viaggia a velocità superiore fra 10 e 40 chilometri orari non si perderanno più 5 punti della
patente, ma addirittura 3. Le officine che truccano le minicar non saranno chiuse, nemmeno in caso di incidenti mortali, una
misura che affronta il problema della disoccupazione e della crisi economica in corso. Nessun soldo in più è stato stanziato
per aumentare il numero dei controlli sulle strade, per evitare giustamente i soliti sprechi di denari pubblici. Ma la vera
svolta, che consentirà di ridurre il numero dei morti sulle nostre strade, sarà la rivoluzione liberale e libertaria di poter
avere le targhe personalizzate".
Nessun divieto alcolici a Ferragosto. Nella notte fra il 15 e il 16 agosto si potranno bere alcolici e superalcolici in tutti
i locali che resteranno aperti fino all'alba. Non solo quindi nelle discoteche ma anche nei bar, negli stabilimenti balneari,
negli alberghi e perfino nei negozi di alimentari che magari nei luoghi di villeggiatura tirano fino a tardi. E' quanto
prevede l'articolo 54 del nuovo codice della strada in deroga a quanto previsto dalla legge sul divieto di somministrazione e
di vendita di alcolici e superalcolici dopo le 3 di notte per tutti i pubblici esercizi e sul divieto di vendita di bevande
alcoliche da parte degli esercizi di vicinato dalle 24 alle 6. La deroga è prevista anche per Capodanno, per la notte tra il
31 dicembre e il 1 gennaio.
Fra 3 mesi etilometri nei locali. Scatta invece fra tre mesi - e non oggi - l'obbligo per i locali di tenere un etilometro a
disposizione dei clienti, previsto dal nuovo Codice delle strada. Lo afferma la Fipe, fornendo una precisazione in merito
alla tempistica delle disposizioni contenute nel Codice, che in gran parte sono in vigore da oggi. L'obbligo di tenere a
disposizione dei clienti precursori per la rilevazione del tasso alcolemico e le tabelle indicative degli stessi tassi -
spiega la Federazione dei pubblici esercizi - regolato dall'articolo 54, riguarda i locali che non svolgono spettacoli o
altre forme di intrattenimento, ma la cui attività si protrae oltre la mezzanotte. E non riguarda invece gli esercizi che non
effettuano trattenimenti danzanti e che cessano la loro attività entro le ore 24. (13 agosto 2010) » Tutti gli articoli di
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