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«Ogni weekend togliamo 7 patenti»

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Lo sfogo amaro di un uomo sotto choc, ma lucidissimo. Le parole di Luigi Augusto Angelini, il parrucchiere di Lammari che nell'incidente ha perso la figlia Natascia di 23 anni, sembrano riecheggiare ancora nell'obitorio
Lucca - «Mi raccomando - aveva detto sabato rivolto all'ispettore capo Angelo Chiocca della Polstrada - fate tanti controlli... Fermate chi corre troppo. E togliete le patenti, toglietele. E' l'unica cosa per salvare questi giovani...». Un appello straziante che la Polizia stradale di Lucca non lascerà certo cadere.
«I controlli li facciamo - sottolinea l'ispettore capo Angelo Chiocca della Polstrada - e fra Lucca e Versilia sono almeno 7-8 le patenti che ritiriamo nel fine settimana. Il più delle volte per guida in stato di ebbrezza, mediante l'etilometro. Ma le violazioni riguardano spesso anche l'eccesso di velocità. Ecco, ho ancora negli occhi le immagini di quel pauroso incidente dell'altra notte con quei quattro poveri ragazzi morti sul colpo. Credo che i giovani debbano fermarsi a riflettere su certe tragedie. Ragazzi, andate piano, anche se pensate di essere invulnerabili...».
Proprio per educare i giovani alla sicurezza sulle strade, la Polizia stradale di Lucca aderisce al progetto «Icaro» che ha coinvolto le scuole primarie «F.Martini» di S.Marco, la «Don. S.Politi» a Viareggio e l'istituto professionale «Giorgi» di Lucca. «Ai ragazzi delle superiori - spiega il comandante provinciale della Polstrada, Paolo Di Quattro - sono stati mostrati stralci di film famosi per stimolare il dibattito e l'interesse sui temi della sicurezza stradale. Ai bambini sono state proiettate immagini di cartoni animati a tema, con schede che hanno l'obiettivo di far giocare i più piccoli con le regole della circolazione stradale, in particolare sono state affrontate le regole che il piccolo pedone e ciclista deve osservare ogni giorno, anche per diventare in futuro un automobilista più responsabile. Il progetto prosegue con la supervisione scientifica del Dipartimento di psicologia della Sapienza, Università di Roma che si occupa della formazione del personale della Polizia Stradale chiamato ad intervenire nelle scuole e di valutare l'efficacia della campagna, anche per tracciare nuovi percorsi di intervento».
«Purtroppo - aggiunge l'ispettore Chiocca - qui da noi è ancora poco diffusa l'abitudine ad avere un "autista designato" come accade normalmente ad esempio in Gran Gretagna o in Germania. Ovvero, quando i ragazzi escono, scelgono uno che guida l'auto e lui quella sera non beve. Certo, l'alcol non è l'unico problema. L'alta velocità, la trasgressione, sono nella natura dei giovani. Spesso poi se il comportamento negativo va bene per un certo numero di volte, alla fine rafforza il senso di onnipotenza: "mi è sempre andata bene, allora posso continuare a rischiare". Pensano di essere in gamba, invece sono solo immaturi».
Paolo Pacini