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Olanda: nuova misura per contrastare il "turismo della droga"

Olanda: nuova misura per contrastare il "turismo della droga"

Coffe shop di Maastricht vietati agli stranieri. Diventa Sempre piu' dura la vita per i gestori dei 'coffe shop' olandesi, i

locali in cui e' tollerata la vendita di marijuana e hascisc e che percio' sono da sempre la meta preferita del turismo della

droga. L'avvocato generale Yves Bot ha raccomandato alla Corte di giustizia europea di dare torto al gestore che aveva fatto

ricorso contro la chiusura che gli era stata imposta dal Comune di Maastricht.
La municipalita' aveva sanzionato il gestore, Marc Michel Josemans, per aver violato la normativa comunale che - in una

citta' vicina ai confini con Belgio e Germania e percio' quotidianamente presa d'assalto da masse di giovani in cerca di

spinelli di buona qualita' - vieta la vendita di droga ai cittadini non residenti in Olanda.
Josemans aveva sostenuto che la normativa comunale era contraria al diritto dell'Unione Europea. L'avvocato generale ha

invece ricordato che 'gli stupefacenti, compresa la cannabis, non sono una merce come le altre e che la loro vendita esula

dalle liberta' di circolazione garantite dal diritto dell'Unione'.
Nelle conclusioni presentate dall'avvocato generale alla Corte di Giustizia e' anche scritto che 'per quanto riguarda

l'illiceita' della vendita delle 'droghe leggere', si constata che questa, benche' tollerata nei 'coffee shop', rimane

un'attivita' vietata da tutti gli stati membri'.
'Inoltre i clienti dei coffee shop non sono tenuti a consumare cannabis in loco ma possono importarla in altri stati membri,

esponendosi cosi' a procedimenti penali per esportazione e importazione illecite di stupefacenti'.
Yves Bot afferma che 'la misura adottata dal comune di Maastricht non rientra nel campo di applicazione della libera

prestazione dei servizi'. E aggiunge che 'il turismo della droga costituisce una minaccia effettiva e sufficientemente grave

all'ordine pubblico a Maastricht', percio' 'l'esclusione dei non residenti dai coffee shop costituisce una misura necessaria

per tutelare gli abitanti del comune'. Senza contare che 'il turismo della droga nasconde in realta' un traffico

internazionale di stupefacenti e alimenta le attivita' criminali organizzate' e quindi 'la normativa adotta dal comune di

Maastricht fa parte di tale lotta e deve pertanto essere considerata valida anche a causa del suo contributo alla

preservazione dell'ordine pubblico europeo'.