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Olanda: si discute sulla possibilità di vietare l'accesso dei turisti ai coffee shop

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Ore contate per i turisti dei coffee shop
Fonte: La stampa
Il Consiglio di Stato olandese ha espresso un parere favorevole ad un eventuale divieto di accesso agli stranieri nei coffee shop a livello

nazionale.
Il promotore dell'ultima campagna proibizionista nei Paesi Bassi è il parlamentare Coskun Çörüz. Lo slogan della sua campagna contro il

consumo di stupefacenti recita: "la droga ti fa male, crea problema di criminalità e di salute dunque deve essere fermata".
Secondo Çörüz, se il divieto di vendita di sostanze stupefacenti agli stranieri è dettato da motivi di prevenzione per tutelare la salute dei

cittadini, non c'è motivo per cui questo non debba applicarsi anche agli olandesi. Questo provvedimento rientra nelle strategie politiche da

tempo intraprese nella lotta contro la droga. Negli ultimi15 anni il numero dei coffee shop è sceso da 2100 a 700. E' stata messa al bando

anche la vendita dei funghi allucinogeni che, sino al dicembre 2008, si trovavano sui banconi degli Smart Shop lungo i canali.
Già lo scorso anno la Corte di Giustizia dell'Unione Europea era stata chiamata a deliberare in una causa che vedeva come protagonista il

comune di Maastricht a seguito dell'afflusso crescente di turisti richiamato dai coffee shop. In quell'occasione, la corte aveva stabilito di

riservare l'accesso ai soli residenti olandesi.
"Si tratta di una svolta epocale - ha spiegato Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga - La volontà di arrivare alla

chiusura dei coffe shop testimonia che anche l'Olanda si arrende alle evidenze scientifiche e ai danni cerebrali che tale sostanza è in grado

di provocare e che sempre più vengono evidenziati dalle ricerche avanzate nel campo delle neuroscienze. Ricordiamo inoltre che è

scientificamente dimostrato che la politica permissiva e tollerante verso l'uso favorisce l'aumento del consumo soprattutto tra i giovani".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)