Olbia: medici in discoteca contro le nuove droghe
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La Asl scende in campo contro le nuove droghe. Da gennaio i medici presidieranno locali e discoteche per contrastare la diffusione, soprattutto tra i più giovani, dello sballo a tutti i costi. Il ministero della Solidarietà sociale ha finanziato un progetto della Asl di Olbia. Un progetto denominato «interventi per la prevenzione selettiva in materia di nuove droghe». «In questi anni - spiega Salvatore Carai, il direttore del Serd - il volto della città è cambiato e con esso sono cambiati i giovani. Come medici abbiamo il dovere di aggiornare il nostro modo di operare. Quindi, bisogna intervenire nei luoghi più frequentati per fare prevenzione, spiegare i rischi, trasmettere informazione. I giovani devono sapere a cosa vanno incontro». Il progetto, dalla durata di due anni per 80 mila euro di finanziamento, prevede un'equipe composta da uno psicologo e un educatore che ogni venerdì e sabato, da mezzanotte all'alba, faranno tappa in locali e discoteche della Gallura, concerti e feste di paese. Il programma coinvolgerà le forze dell'ordine e soprattutto i titolari e il personale dei locali notturni. Pierre, deejay, barman, security. Tutti quei soggetti che, in un modo o nell'altro, entrano per primi in contatto con i ragazzi. «L'uso di droghe sintetiche, psicostimolanti, assunte insieme a sostanze più tradizionali come alcol e cannabis, ormai coinvolge fasce di popolazione sempre più giovane - aggiunge Carai -. Il tutto accade laddove ci sono occasioni di incontro e socializzazione. Da noi, in Gallura, un simile atteggiamento si riscontra nelle zone costiere. Con questo progetto vogliamo raggiungere tutte le persone che hanno una dipendenza, perché queste nuove droghe fanno meno paura e i giovani hanno difficoltà ad ammettere di avere un problema».