Oltre 11 mln italiani con vizio fumo, allarme giovanissimi
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Sono oltre 11 milioni i fumatori italiani, con un'alta percentuale di giovani. E a preoccupare è soprattutto la tendenza degli adolescenti ad accendere sempre più precocemente la sigaretta: oggi quasi l'8% dei fumatori tra i 15 e i 24 anni ha cominciato a fumare prima dei 14 anni. Con rischi notevoli per la salute, visto che la sigaretta è causa di circa 25 malattie anche molto gravi. Si stima, inoltre, che per ogni 10 giorni di fumo si perda un giorno di vita. Il tabacco, emerge dai dati presentati dal ministero, provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. E si stima che di mille maschi adulti che fumano uno morirà di morte violenta, sei per incidente stradale e 250 per colpa di malattie legate al fumo. Tutte morti evitabili, visto che per prevenirle basta smettere di fumare. Tra le malattie causate dal tabacco, al primo posto il cancro del polmone, colpa delle sigarette nel 90-95% dei casi. In Italia si stima che il fumo sia responsabile del 91% di tutte le morti per tumore al polmone negli uomini e del 55% nelle donne, per un totale di circa 30 mila morti l'anno. Ma le sigarette sono anche responsabili di broncopneumopatie (25% dei casi), infarto (causa del 30% delle morti da malattie coronariche), ictus, impotenza (rischio raddoppiato per i fumatori), invecchiamento della pelle, danni al feto in caso di fumo in gravidanza. Il fumo, inoltre, aumenta il rischio di cancro alla bocca e di altre neoplasie, di declino mentale e demenza, e ha effetti estetici sgradevoli sui denti