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Omicidio stradale: la raccolta di firme ha superato quota 40.000

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Omicidio stradale: la raccolta di firme ha superato quota 40.000!
Ora aspettiamo un incardinamanto e un percorso breve per il varo della legge, anche se...
La raccolta di firme per la proposta di legge ad iniziativa popolare sul portale www.omicidiostradale.it attivata dall'associazione Lorenzo

Guarnieri con il forte sostegno dell'Asaps e dell'associazione Gabriele Borgogni, ha superato di slancio quota 40.000 firme.
Un risultato importante che ci fa ritenere di poter superare le 50.000 firme prima della fine dell'anno.
Intanto il mondo della politica si è messo in moto. Già a fine agosto i ministri dell'Interno Roberto Maroni e della Giustizia Nitto Paola

avevano raccolto lo spirito dell'iniziativa impegnandosi per la presentazione di un provvedimento di legge. Sappiamo che i due ministeri ci

stavano lavorando, ma ora il provvedimento sembra debba essere coordinato con la Proposta di legge Delega per la modifica al Codice della

strada predisposta dal presidente della Commissione Trasporti Mario Valducci che prevede anche l'istituzione di questa nuova figura di

omicidio.
Insomma siamo in attesa di vedere e di capire se le iniziative - diciamo - ufficiali arriveranno a canestro. Intanto l'Asaps sostiene la

battaglia del presidente Stefano Guiarnieri, un gladiatore della sicurezza stradale e noi, che sull'arena ci siamo da oltre 20 anni, con i

combattenti puri ci troviamo molto bene. L'Asaps - lo ricordiamo a quanti sembra lo abbiano dimenticato - aveva coniato per prima negli anni

scorsi il concetto di Omicidio stradale, tanto che aveva acquistato per prima il dominio www.omicidiostradale.it , che poi ha volentieri

ceduto all'associazione Lorenzo Guarnieri per la raccolta delle firme.
I politici dovranno tenere conto della forte spinta che arriva dal mondo civile e dalle altre associazioni che sostengono questo nostro

obiettivo per l'Omicidio stradale, con l'incremento delle pene per gli omicidi causati da conducenti ubriachi over 1,5 g/l o drogati (da 8 a

18 anni) e l' ergastolo della patente, senza pensare di far ristagnare questà istanza di modifica della legge negli alambicchi dei complessi

itinerari del percorso parlamentare, specie se si tratta di una legge delega il cui percorso sarà lungo e pieno di agguati e idee strane.
Noi saremo, insieme all'associazione Lorenzo Guarnieri, sentinelle attente e vigili perché questa proposta, che sta raccogliendo un consenso

non comune, non finisca ferma in un binario morto, sarebbe un oltraggio (stradale).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)