OMS: allarme malattie croniche nei Paesi poveri
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Salute:Branca(Oms),allarme malattie croniche in Paesi poveri
L'impatto delle malattie croniche, principalmente quelle cardiovascolari, il cancro, il diabete e le patologie respiratorie, ''e' ormai su
scala mondiale''. Non sono solo la principale causa di morte nei Paesi occidentali, ma ''sono diventate una priorita' anche nei Paesi in via
di sviluppo (Pvs) dove fanno piu' vittime delle malattie trasmissibili e del parto. E a morire di malattie croniche nei Pvs sono i giovani, e
comunque la popolazione sotto i 65 anni''. Lo ha detto, nella lettura introduttiva al Fens, 11/mo Congresso europeo sulla nutrizione,
Francesco Branca, l'esperto italiano responsabile del dipartimento di Nutrizione pediatrica dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanita').
Malattie croniche che, come sottolineato da Branca, hanno ''un costo sociale molto alto. E in termini di prevenzione hanno quattro fattori di
rischio in comune: il fumo, l'abuso di alcol, la dieta non sana, l'inattivita' fisica. Per prevenire questa emergenza, su cui e' stata
espressa nel recente incontro di settembre a New York 'preoccupazione globale' da parte di tutti i Paesi, bisogna intervenire - ha
sottolineato l'esperto italiano dell'Oms - con strategie plurisettoriali e con programmi di efficacia provata e con costi/benefici alla
portata anche dei Paesi emergenti. Sono risultati efficaci i programmi che intervengono nella dieta diminuendo il sale, sostituendo acidi
grassi trans, diffondendo nelle popolazioni la consapevolezza dell'importanza della qualita' nutrizionale. Mentre specificatamente nei Paesi
ricchi hanno dato apprezzabili risultati i programmi di riduzione della pressione commerciale sui bambini, gli interventi nelle scuole e sui
posti di lavori, il supporto informativo nella sanita' di base perche' anche la scienza si deve prendere proprie responsabilita' e fornire
buona documentazione per facilitare buone scelte politiche''
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)