OMS, giornata mondiale contro i tumori: l'alcol fra i 4 fattori di rischio principali
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Giornata mondiale contro i tumori. Oms: per prevenirli essenziale l'attività fisica
Il 6 per cento dei decessi nel mondo sono additabili alla sedentarietà.
150 minuti alla settimana di attività aerobica di moderata intensità è sufficiente a ridurre il rischio di tumori, diabete,
malattie cardiovascolari. Il 21-25 per cento dei tumori al seno e di quelli al colon sarebbe evitabile se si svolgesse
regolare attività fisica. È con questi numeri che l'Organizzazione mondiale della sanità ha introdotto la Giornata mondiale
contro i tumori che si celebra oggi in tutto il mondo. In occasione della Giornata, inoltre, l'Oms ha pubblicato nuove
raccomandazioni "sull'attività fisica per la salute".La sedentarietà comincia infatti a diventare un problema di sanità
pubblica in tutto il mondo. Già oggi, stima l'organismo internazionale, è il quarto fattore di rischio per la mortalità
globale. Il 6 per cento di tutti i decessi possono infatti attribuiti all'inattività fisica. Soltanto pressione alta (13%) e
tabacco (9%) incidono di più.
E il suo peso è destinato ad aumentare dato che la popolazione mondiale si muove sempre meno. Le conseguenze sull'impatto
delle malattie non trasmissibili, prevede l'Oms, potrebbero essere disastrose.
"Queste malattie sono ampiamente prevenibili con interventi che correggano quattro fattori di rischio: l'uso di tabacco, una
dieta poco equilibrata, la sedentarietà e l'uso eccessivo di alcol", ha commentato Gauden Galea, direttore della divisione
Noncommunicable Diseases and Health Promotion dell'ufficio regionale per l'Europa dell'Oms.
Le nuove raccomandazioni consigliano almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica di moderata intensità per le
persone con più di 18 anni. È la quantità minima per avere un impatto sulla riduzione del rischio di tumori, diabete,
malattie cardiovascolari. Per i più giovani bastano 60 minuti alla settimana.