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OMS: obesità e altri fattori di rischio

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Campania, allarme bimbi obesi

L'OMS la definisce epidemia globale: i bimbi in sovrappeso sono quadruplicati nel mondo negli ultimi vent'anni. Ma i bambini e gli

adolescenti della Campania detengono un primato ancor più negativo. Presentano uno dei tassi più alti d'Europa di obesità e sovrappeso. Il

dato rivelato dal rapporto Childood Obesity parla rispettivamente del 36 e del 49 per cento. Dieta sbagliata, eccesso di calorie, carenza di

modelli educativi alimentari, alla base di questa patologia del benessere. Quasi una nemesi che l'Occidente sconta in termini di salute.

Sindrome metabolica e malattie cardiovascolari sono solo le più drammatiche conseguenze dell'obesità e del sovrappeso.
Su questo e su altre tematiche si sono concentrati i relatori del "Festival dell'apparato digerente" riunitisi da tutta Italia per due giorni

al teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Il congressoè stato organizzato dalla Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell'ospedale San

Giuseppe Moscati. Inusuale nella forma (coinvolti la cittadinanzae 150 studenti), ma di forte valenza scientifica, la manifestazione ha

rappresentato una novità per la città irpina: il manager Giuseppe Rosato insieme al primario di Gastroenterologia Gaetano Iaquinto hanno

proposto un confronto collettivo su alcolismo, obesità, intolleranze alimentari.
Ma anche su patologie frequenti e importanti come il reflusso gastroesofageo, le allergie e le intolleranze alimentari. Su queste ultime si è

soffermato Gerardo Nardone, professore di Gastroenterologia alla Federico II che ha sottolineato come siano "difficili da identificaree

diagnosticare" e come influenzano la qualità di vita. "In primo luogo è importante una attenta anamnesi per individuare il cibo incriminato -

spiega Nardone - Successivamente è possibile effettuare il test di stimolazione cutanea "Prick test"".
Gli interventi dei relatori sono stati interrotti solo da tre mini-spot educativi realizzati gratuitamente dall'attore Biagio Izzo e dalle

testimonianze di alcuni trapiantati di fegato, e dalla presentazione del libro di Chiara Patarino sulla corretta alimentazione in età

scolare. "Da questa esperienza di avvicinamento dell'ospedale al cittadino - commenta Rosato potrebbe nascere un'intesa duratura tra i

soggetti istituzionali coinvolti per sviluppare nuove strategie educative finalizzate alla tutela della salute".

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)