OMS: solo l'11% della popolazione è protetto da leggi nazionali anti-fumo
cufrad news alcologia fumo leggi anti-fumo OMS
Fumo:Oms,solo 11% popolazione protetto da leggi anti-fumo
MILANO - Nonostante tutte le campagne e le opere di sensibilizzazione, sono ancora poche le citta' con una legislazione nazionale a tutela
dei non fumatori. Tra le 100 citta' piu' popolose, solo 22 infatti proteggono i loro abitanti proibendo il fumo nei luoghi pubblici. A
richiamare l'attenzione sul problema e' l'Organizzazione mondiale della sanita', in occasione della sua prossima conferenza di settembre alle
Nazioni Unite. Dai dati presentati dall'Oms emerge dunque che solo l'11% delle persone e' protetto da legislazioni nazionali per avere
ambienti smoke-free. Non mancano pero' dei miglioramenti, visto che il numero dei non fumatori 'protetti' e' salito da 354 milioni del 2008 a
739 nel 2010. Il fumo passivo continua pero' a mietere vittime. Ogni anno si contano 600morti premature proprio per questo, e nel 2004 i
bambini hanno rappresentato il 28% dei decessi attribuibili al fumo passivo. ''Negli adulti - spiega l'Oms - causa seri problemi respiratori
e cardiovascolari, tra cui il cancro ai polmoni, mentre nei neonati puo' provocare morte improvvisa e nelle donne incinta far nascere bambini
sottopeso.
Mezzi utili per ridurre il consumo di tabacco sarebbero l'aumento delle tasse e proibirne la pubbilicita', la promozione e le
sponsorizzazioni. Solo con quest'ultimo provvedimento, si stima, si avrebbe un calo dei consumi tra il 7% e 16%. Tuttavia solo 19 Paesi, pari
al 6% della popolazione mondiale, hanno posto dei divieti del genere. Il 46% della popolazione vive in paesi dove non e' proibita la
distribuzione gratuita di prodotti del tabacco. Quanto all'aumento delle tasse, solo 27 Stati, pari all'8% della popolazione, hanno tasse
superiori al 75% del prezzo di vendita.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)