OMS: una persona ogni 20 nel mondo è uccisa dall'abuso di alcol
Una persona ogni 20 nel mondo è uccisa dall'abuso di alcol
Allarme dell’Oms, nel 30% dei casi a causa di incidenti o violenza. Secondo un’ampia revisione di letteratura scientifica pubblicata su Lancet, il mito del ‘poco al giorno fa bene’ va sfatato: non c’è una dose di alcol che possa definirsi ‘salubre’
Incidenti di auto, atteggiamenti aggressivi che sfociano in risse, malattie come ictus, infarto. Nel mondo, una morte ogni venti è dovuta all’abuso di alcolici, con un conto annuale che tocca i 3 milioni di decessi nel solo 2016. Ma i singoli Stati possono fare molto, innanzitutto aumentando la tasse sulle bottiglie. Arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il nuovo appello a ridurre i consumi, alla luce dei dati del “Global status report on alcohol and health 2018” pubblicato oggi.
Tra tutti i decessi attribuibili all’alcol, tre quarti riguardano gli uomini e il 28% è dovuto a infortuni, come quelli dovuti a incidenti stradali, autolesionismo e violenza interpersonale. Il 21% è collegato a disturbi dell’apparato intestinale, come la cirrosi epatica, il 19% a malattie cardiovascolari; il resto a tumori, disturbi mentali o altre condizioni di salute.
E’ del 5%, descrive il rapporto, l’impatto del vizio del bere sul peso complessivo delle malattie, come ipertensione, obesità, diabete, sindrome feto alcolica. E, secondo un’ampia revisione di letteratura scientifica pubblicata su Lancet, il mito del ‘poco al giorno fa bene’ va sfatato: non c’è una dose di alcol che possa definirsi ‘salubre’.
2,3 miliardi di bevitori
Tra chi beve per socializzare o per vincere la timidezza, e chi lo fa per cercare di dimenticare e per dipendenza, sono in tutto circa 2,3 miliardi i bevitori nel mondo, e il consumo medio di circa 33 grammi di alcol puro al giorno, pari a due bicchieri di vino o una birra grande. Ma circa 237 milioni di uomini e 46 milioni di donne vanno ben oltre queste dosi, e soffrono di disturbi dovuti al bere eccessivo.
A preoccupare sono i giovani
L’Europa ha il più alto consumo pro capite, anche se dal 2010 è diminuito di oltre il 10%. A preoccupare sono in particolare i giovani: se nel mondo, più di un quarto (27%) di tutti i ragazzi di 15-19 anni sono bevitori, nel vecchio continente questa percentuale arriva al 44%.
Al primo posto i superalcolici
Cosa si beve? Nel complesso, il 45% sono superalcolici (distillati e liquori), la birra al secondo posto con il 34% dei consumi, e al terzo il vino (12%). “E’ ora di intervenire per prevenire questa grave minaccia allo sviluppo di società sane”, è l’appello di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://notizieoggi.com/2018/10/02/una-persona-ogni-20-nel-mondo-e-uccisa-dallabuso-di-alcol-61/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)