On. Stiffoni: "Per alcol e guida vogliamo pene ancora più dure"
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Carcere immediato e processo per direttissima per chi, ubriaco al volante, uccide un'altra persona. La Lega Nord sposa la linea dura contro chi guida in stato di ebbrezza provocando incidenti mortali e lo fa in commissione Lavori pubblici al Senato, dove è in discussione il ddl sulla sicurezza stradale, raccogliendo il via libera "in linea di principio" del relatore.
La proposta del Carroccio va a 'ritoccare' il testo, approvato dalla Camera a luglio, che già prevede un inasprimento delle pene per chi guida ubriaco o sotto effetto di stupefacenti. Ma le modifiche ancora più dure del Carroccio riguardano gli articoli 575, 589 e 590 del codice penale e indicano anche l'esclusione dei benefici carcerari per chi "uccide con la macchina".
"E' ora di finirla - spiega il senatore Piergiorgio Stiffoni che ha presentato la proposta leghista in commissione - Bisogna mandare un segnale preciso a chi commette certi tipi di reati. Chi beve fino a stordirsi e poi si mette al volante non può dire: 'Non lo sapevo'. Deve prendere le sue responsabilità.
C'è già un riferimento ed è quello che la Cassazione ha definito 'dolo eventuale' ". Stiffoni chiarisce la proposta non è poi così rigida come può apparire ad un primo esame: "Per ubriaco - sottolinea - si intende chi ha una percentuale di alcol superiore al doppio del limite massimo stabilito per legge che ora è dello 0,5%.
Significa che per essere definito 'ubriaco' devi avere un tasso superiore all'1%, ovvero che hai bevuto moltissimo". La proposta andrebbe a modificare gli articoli Ma Stiffoni non si ferma qui: tra le sue proposte anche "quella che vieta il fumo in auto, con pene raddoppiate se nella macchina ci sono dei minori".
"L'inasprimento delle pene per chi commette questo tipo di reato" trova "l'accordo in via di principio" del relatore del testo, il senatore Angelo Maria Cicolani del Pdl che invita però alla "prudenza soprattutto per quanto riguarda il codice penale": "Ritengo sia opportuno sentire il parere della commissione Giustizia - spiega Cicolani - Non dobbiamo pensare che soltanto inasprendo le norme si azzerino i reati, ma è necessaria un'opera di prevenzione".
La commissione, intanto, ha già stabilito il calendario delle proprie attività. I senatori ascolteranno i pareri di associazioni e soggetti interessati al provvedimento: la prossima settimana toccherà a Società Italiana di Alcologia, Anita, Fedit, Trasporto Unito-Fiap, Ancst-Lega Coop, Federlavoro, ConfCoopertive, Conftrasporto-Unatras ma anche a Polizia Stradale, Aci, Confindustria, Unasca, un rappresentante dell'Unione Europea, Anci e Carabinieri.
"Ho voluto che sentissimo anche l'Unione Europea - dice Cicolani - per cercare di prendere il meglio di tutti i Paesi europei. L'obiettivo a lungo termine d'altronde è quello di arrivare prima o poi ad un codice unico europeo". Cicolani conferma che il "testo della Camera ha un impianto condivisibile" e che "i senatori vogliono fare soltanto qualche ritocco" che porterà a chiudere i lavori "ci auguriamo già a novembre".
Tra i primi punti da rivedere "la sottrazione dei punti dalla patente per chi commette infrazioni in bicicletta" e il divieto di vendita di alcolici nei locali pubblici di notte "in base alla proposta del sottosegretario Giovanardi" che prevede il divieto oltre le due di notte nel corso dell'anno con una proroga fino alle tre solo per l'estate