338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Onudc: analisi del consumo di smart drugs

cufrad news alcologia samrt drugs

Le droghe sintetiche le più diffuse dopo la cannabis

Le droghe sintetiche hanno superato l'eroina e la cocaina e sono diventate gli stupefacenti più consumati nel mondo dopo la cannabis. Lo

rivela l'Organizzazione delle nazioni unite contro la droga e il crimine (Onudc) nel suo rapporto annuale pubblicato oggi. «Dopo la cannabis,

gli stimolanti tipo anfetina sono la seconda droga più utilizzata nel mondo davanti all'eroina e alla cocaina», si legge sul rapporto.
«Il mercato delle droghe sintetiche è passato da una fabbricazione artigianale su piccola scala a un mercato simile a quello della cocaina ed

eroina con un maggiore coinvolgimento di gruppi criminali organizzati lungo la catena della produzione e della distribuzione», spiega il

direttore generale dell'Onudc, Youri Fedotov, citato nel comunicato.
Basso investimento, alto guadagno - Il rapporto sottolinea come queste droghe sintetiche (anfetaminici, metamfetaminici, barbiturici,

allucinogeni, ecc.) siano di facile produzione, richiedano un basso investimento e diano un alto guadagno, contrariamente agli stupefacenti

naturali (oppio, cannabis, foglie di coca) e semisintetici (cocaina ed eroina).
Nel sud-est asiatico, la regione dove sono maggiormente diffuse le droghe sintetiche, il numero di pasticche sequestrate è passato da 32

milioni nel 2008 a 93 milioni nel 2009, fino a 133 milioni l'anno scorso. Ma i gruppi criminali sono sempre alla ricerca di nuovi mercati.

Negli ultimi tempi, afferma il rapporto, sono stati scoperti i primi laboratori per la produzione di droghe sintetiche in Sudamerica e in

Africa.
Rischio «smart drug» - C'è poi l'emergenza legata ai nuovi composti sintetici, disponibili come bevanda in lattina o pastiglie colorate

«naturali», non regolamentati, che imitano gli effetti delle sostanze illecite e riescono a eludere i controlli delle polizie in Europa,

Nordamerica, Australia e Nuova Zelanda. «Queste nuove droghe (smart drug) molto pericolose e ancora considerate legali in numerosi Paesi, sono accessibili su internet», spiega l'Onudc.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)