Open Bar vietati in Francia per prevenire alcolismo e stragi
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I parlamentari francesi hanno votato un emendamento che porrà fine alla moda del "bing e drinking". Misure di contrasto anche alla vendita di alcolici sulle reti autostradali. Emendamenti per salvaguardare le degustazioni enologiche.
Preview 9 marzo 2009
Parigi - Alcolismo e stragi del sabato sera sono due argomenti strettamente collegati e che negli ultimi tempi stanno facendo discutere e aumentare la mole di lavoro dei responsabili delle istituzioni. Questa volta la notizia proviene dalla Francia e con ogni auspicio potrebbe essere valutata positivamente anche da altri governi. Secondo quanto riportato in un recente articolo apparso sul quotidiano francese "Le Figarò", L'Assemblea Nazionale francese, in occasione dell'approvazione di una legge su "Ospedali,pazienti, territori, salute" ha dato l'avvio a ulteriori provvedimenti che mirano a prevenire l'alcolismo tra i giovani decretando così la fine della moda dell'Open-bar; pratica molto diffusa e apprezzata, anche nel nostro paese, dagli ammanti dello sballo che sotto il pagamento di una cifra forfettaria, salvo file interminabili al bancone del bar, "beneficiano" di una somministrazione senza limiti di bevande alcoliche e non.
I deputati francesi hanno quindi deciso di mettere un freno a questa moda approvando una modifica alla legge che vieta "di bere a volontà contro il pagamento di una somma forfettaria" e "offerta gratuita di bevande alcoliche a fini promozionali."
Per evitare danni alla fiorente industria enologica francese, inoltre, sono stati accolti emendamenti presentati da alcuni deputati eletti in circoscrizioni vitivinicole per effetto dei quali sono state escluse dal campo di applicazione di tale divieto alcune manifestazioni quali fiere, feste, stages di enologia e altre manifestazioni di degustazione. Si attende l'approvazione definitiva da parte del Senato.
Sempre nell'ottica di evitare freni al comparto produttivo i deputati esamineranno oggi, lunedì, le limitazioni della vendita di vino e di bevande alcoliche nelle stazioni di servizio che preoccupano fortemente i rappresentanti dell'industria del vino. Attualmente, le norme permettono l'acquisto di prodotti alcolici, tranne che tra le ore 22 e le 6 del mattino.
In Francia lungo le reti autostradali, l'alcol è vietato, tranne che in regioni produttrici di vino e nei ristoranti, con la limitazione di un bicchiere di vino abbinato al pasto. Oggi in nome della sicurezza stradale e della prevenzione si è orientati a favore della eliminazione di bevande alcoliche nelle stazioni di servizio.
Due emendamenti sono inoltre stati proposti in materia: il primo adottato dalla commissione per gli affari sociali, si propone di conferire al Sindaco il potere di autorizzare vendita di alcolici tra le ore 22,00 e 6,00 del mattino nei negozi di generi alimentari per evitare disordini pubblici durante la notte. Invece, la commissione per gli Affari Economici ha accolto un emendamento che autorizza la vendita nelle stazioni di servizio "di bevande alcoliche di una zona di produzione situato nella regione del punto di vendita a determinate condizioni", come ad esempio imballaggi particolari più adibite al trasporto che al consumo immediato sul posto.
Inoltre, alcuni deputati hanno anche chiesto l'abolizione del divieto di pubblicità del vino e alcolici su Internet in vigore dal febbraio 2008 che il ministro della Salute sembra voler accogliere.