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Orari non rispettati e alcol ai minori di 16 anni: bar saranno puniti anche con la chiusura

Orari non rispettati e alcol ai minori di 16 anni: bar saranno puniti anche con la chiusura

(Al.Rod.) Chiusura temporanea dei locali che non rispettano le regole, bagni pubblici aperti fino a notte fonda,

decentramento dei bar. Sono queste le linee guida dalla mozione sugli spritz che verrà approvata questo pomeriggio dalla

Commissione Politiche sportive e giovanili. Mozione che ha richiesto mesi e mesi di «incubazione» e che ora dovrebbe essere

approvata dal consiglio comunale in tempi brevi.
Il documento che dovrebbe essere votato ad unanimità dalla commissione guidata da Fabio Scapin dell'Italia dei Valori vuole

coniugare la repressione con la prevenzione e l'informazione. In direzione del primo versante va per esempio la richiesta

all'amministrazione di valutare la «Possibilità di comminare, agli esercenti non rispettosi in maniera ripetuta e recidiva

delle norme in materia (in particolare quella relativa all'orario di chiusura e alla somministrazione di alcoolici ai minori

di anni 16), oltre alle iniziali pene pecuniarie, quelle di chiusura temporanea dei locali».
In pratica chi dovesse essere pizzicato con la serranda alzata dopo la mezzanotte, oppure mentre sta allungando uno spritz ad

un quindicenne, oltre alla solita multa, potrebbe dover fare i conti con la chiusura del proprio bar per qualche settimana.

In funzione prettamente anti degrado è invece la richiesta di potenziare le toilette pubbliche. A palazzo Moroni si chiede

così di «Monitorare la gestione e la funzionalità dei bagni pubblici di piazza delle Erbe, la loro visibilità segnaletica e

la possibilità di posticiparne l'orario di chiusura rispetto all'attuale nei giorni in cui la presenza dei giovani per lo

spritz è particolarmente significativa (mercoledì, venerdì e sabato)».
Per far fronte all'alcolismo giovanile si chiede un impegno preciso alla maggioranza: «Regolamentare la vendita di alcoolici

ai minori di anni 16 da parte di qualunque esercizio commerciale». Sul fronte della prevenzione la richiesta è semplice:

«Rafforzare una campagna informativa, in collaborazione con gli enti ed i servizi preposti, con incontri, iniziative,

lettere, opuscoli, depliant e stand dimostrativi delle tecnologie per rilevare il tasso alcoolico, che coinvolga tutti gli

esercizi commerciali interessati». A questo si aggiunge il coinvolgimento anche del Settore Sociale per la promozione di una

campagna di «Promozione di stile di vita». Capitolo delocalizzazione, la Commissione chiederà infine alla giunta «Di

individuare, in collaborazione con i rappresentanti degli esercenti, delle associazioni e dei rappresentanti dei residenti,

ulteriori aree nelle quali organizzare la delocalizzazione del fenomeno spritz in periodo estivo, purché queste siano idonee

ad ospitarlo senza arrecare danno alla quiete pubblica».