Ordinanza anti-alcol, le prime sanzioni: denunciati i titolari di tre pub
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ROMA Polizia di Stato e municipale continuano i controlli per la verifica dell'attuazione del divieto-alcol a Roma, nelle piazze storiche di Roma. Nelle ultime due serate le forze dell'ordine sono state controllate 52 persone, tre delle quali denunciate; inoltre, i controlli amministrativi (13 quelli effettuati, 8 esercizi pubblici e 5 privati) hanno portato alla denuncia di tre esercenti per inosservanza del divieto di vendita di alcolici da asporto. I reati sono stati accertati in via dei Giubbonari, via Monti della Farina e via Zanardelli. Un titolare di un pub è stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio per alcuni alimenti surgelati non indicati sui menu. Ieri le dichiarazioni del sindaco Gianni Alemanno, con conseguenti polemiche, che aveva definito l'ordinanza «provvisoria e sperimentale». In particolare, il consigliere comunale del Pd, Athos De Luca, aveva pesantemente criticato le dichiarazioni di Alemanno. Secondo le ordinanze del sindaco e del prefetto Giuseppe Pecoraro i locali, le associazioni culturali, i supermercati e i laboratori di artigianato del centro storico non potranno più vendere bevande alcoliche da asporto dalle ore 21. Inoltre, tali bevande non potranno essere più somministrate dopo le 2 del mattino nei laboratori artigianali e nelle associazioni culturali che, diversamente dagli altri esercizi commerciali, non devono obbligatoriamente chiudere alle 2. Le ordinanze si applicano alle zone della movida romana, dal centro storico a San Lorenzo, da Testaccio al Pigneto.