Orzinuovi (BS): divieto totale per l'alcol ai minori di 16 anni
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ORZINUOVI. Un'ordinanza del sindaco che entrerà in vigore tra meno di due settimane
Oltre ai bar, la proibizione riguarda discoteche ed esercizi commerciali L'assessore spiega: «Troppi i casi spiacevoli di
ordine pubblico»
Di fronte al diffondersi del dannoso consumo di bevande alcoliche tra i minorenni e al ripetersi con sempre maggior frequenza
di episodi di ubriachezza, accompagnati spesso da comportamenti incivili, il Comune di Orzinuovi corre ai ripari. D'intesa
con il comando di Polizia Locale, il sindaco Andrea Ratti ha firmato l'ordinanza che vieta di vendere bevande alcoliche di
qualsiasi gradazione ai minori di 16 anni.
Per tutelare i giovani, il Comune di Orzinuovi affianca all'articolo 689 del Codice penale, che punisce la somministrazione
di bevande alcoliche ai minori nei pubblici esercizi, il divieto di consumo e di detenzione, a qualsiasi titolo, di bevande
alcoliche da parte dei minori in luoghi pubblici, o aperti, ovvero esposti al pubblico, e proibisce inoltre di acquistare,
somministrare, o consegnare bevande alcoliche per conto dei minori di 16 anni.
IL DIVIETO vale per bar, discoteche ed esercizi commerciali. L'ordinanza, affissa all'albo pretorio pochi giorni fa, entrerà
in vigore a metà novembre, dopo aver ricevuto l'ufficialità dalla Prefettura di Brescia. «La decisione di emettere
un'ordinanza sul consumo di alcolici, a tutela dei minorenni e della sfera giovanile in generale, prende le mosse dall'alto
rischio da cui la comunità orceana non è esente - commenta l'assessore alle Politiche giovanili Michele Scalvenzi -. Ci si è
trovati troppo spesso ad affrontare episodi spiacevoli sia di ordine pubblico (atti vandalici) sia di carattere personale
(alcuni casi di coma etilico), che ci hanno spinto ad accelerare, trattandosi di un tema molto delicato per i ragazzi e le
famiglie».
Il verificarsi di casi di adolescenti che assumono alcolici per raggiungere lo «sballo» richiede un intervento concreto di
prevenzione a tutela dello sviluppo psichico dei giovani ed in difesa della sicurezza urbana. L'azione «educativa» intrapresa
dal Comune, estesa anche alla prevenzione degli incidenti stradali, si esplica nelle scuole e nei luoghi di incontro dei
giovani, in collaborazione col Sert e gli altri soggetti attivi nella lotta contro le dipendenze, Croce Verde, Polizia
locale, Carabinieri, gestori di bar e discoteche. «Ci sono validi motivi per non abbassare mai la guardia - conclude
Scalvenzi -. È quindi necessario che la sensibilizzazione su questi temi diventi un obiettivo comune cui tutti debbono
guardare con fiducia e convinzione». Nell'ambito delle iniziative di prevenzione, l'I.i.s. Grazio Cossali ospiterà, martedì
23 novembre, l'incontro con Giorgia Benusiglio, autrice del libro «Vuoi trasgredire? Non farti».
Riccardo Caffi