Ospedale di Palazzolo (BS): apre reparto di alcologia
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PALAZZOLO. La novità è stata presentata nell'ultimo consiglio comunale
Geriatria «cede» dieci posti letto alla specializzazione Nell'ovest nasce un polo provinciale sulle dipendenze.
E' stata una comunicazione del sindaco su un provvedimento regionale la novità più significativa dell'ultimo consiglio comunale di Palazzolo: in apertura, Alessandro Sala ha presentato la delibera del 29 gennaio con la quale il Pirellone ha «trasformato» 10 posti letto di Geriatria dell'ospedale di Palazzolo in altrettanti posti dedicati alla cura delle patologie alcol correlate.
Il via libera di Milano ha accolto la proposta del comitato formato da direzione generale dell'Azienda ospedaliera Mellini, Asl di Brescia e Fondazione Richiedei: una rimodulazione del progetto di sperimentazione che nel 1999 aveva salvato l'ospedale. Ora, la riduzione da 30 a 20 dei posti letto di Geriatria permetterà di avviare il reparto per le alcoldipendenze, facendo di Palazzolo il polo provinciale del settore: la delibera regione prevede infatti un «modulo operativo ospedaliero» dotato di un posto ogni 100 mila abitanti. Non è una risposta ai problemi finanziari della Richiedei e al futuro incerto del nosocomio palazzolese; ma è comunque un elemento nuovo.
La presentazione della novità ospedaliera, adottata a Milano due giorni dopo l'audizione a Palazzolo di Fabio Russo, direttore generale della «Mellini», ha preceduto il dibattito sul ritiro della variante per il piano di recupero ex Marzoli. L'assessore all'Urbanistica, Stefano Raccagni, ha spiegato che la variante era stata ritirata dalla proprietà per la «mancata economicità dell'operazione», dopo che la stessa aveva pagato una sanzione di 409 mila euro per gli 800 metri costruiti in più.
Gabriele Zanni, Pd, ha replicato osservando che il ritiro delle variante, conseguenza della sanatoria, «ha impedito alla politica di entrare nel merito delle scelte». Infine, la mozione contro la privatizzazione dell'acqua con la quale sempre il Pd ha chiesto di garantirne la proprietà pubblica, introducendo nello statuto comunale l'inalienabilità del bene, ha consolidato ulteriormente il rapporto tra Selina Grasso (Palazzolo cambia), e la maggioranza Pdl-Lega che ha respinto la mozione.
Giancarlo Chiari