338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Ospedale San Raffaele di Milano: analisi del fenomeno dell'alcolismo

cufrad news alcologia analisi dell'alcolismo giovanile a Milano in base agli ultimi ricoveri presso l'UO San Raffaele

Che giornata del cavolo, mi faccio due bicchierini

«Che giornata del cavolo, mi faccio due bicchierini». E ancora: «Ho bevuto qualche cocktail in più per sentirmi a mio agio con Simona». Quante volte si sono dette queste frasi? Quante volte le abbiamo sentite dai nostri amici? E probabilmente ci sono sembrate innocue. «Ma se questi vissuti non sono occasionali ma diventano il leitmotiv della nostra esistenza vuol dire che c'è un problema», spiega la dottoressa Mariagrazia Movalli, medico responsabile del servizio alcol-dipendenza dell'ospedale San Raffaele di Milano.
Più di 8 milioni di persone, in Italia, hanno comportamenti a rischio nel consumo di alcol, fa sapere l'Istat. E molti di questi non lo sanno.
Nella giornata di prevenzione contro l'abuso di alcol abbiamo chiesto alla dottoressa Movalli di raccontarci alcuni segnali da non trascurare che potrebbero aiutarci a capire quando si ha un problema col bere.
E' un problema quando diventa frequente nella vita di un individuo bere per sentirsi più a suo agio nelle situazioni sociali. Per esempio ci sono persone che utilizzano l'alcol per la buona riuscita di una serata, o per apparire più sicuri e brillanti con gli altri. E' un modo di bere che implica il fare troppo affidamento sulla sostanza, e se diventa una dinamica frequente vuol dire ch eil processo di dipendenza si sta inconsapevolmente attivando.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)