Ospedale Universitario di Aarhus: correlazioni tra consumo di alcol e fertilità
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Le madri che bevono alcolici durante la gravidanza, possono compromettere la qualità degli spermatozoi dei figli. È quanto
emerge da uno studio presentato martedì scorso al 26° Convegno della Società Europea di embriologia e fertilità umana che si
è tenuto a Roma dal 28 al 30 giugno.
Alcuni medici danesi, guidati da Cecilia Ramlau-Hansen dell'Ospedale Universitario di Aarhus (Dk), hanno rilevato che, se
durante la gravidanza le madri bevono 4 o 5 bicchieri di alcolici a settimana, la concentrazione di spermatozoi nei figli,
misurata dopo 20 anni dalla nascita, è inferiore di un terzo rispetto a quella degli uomini che non erano stati esposti
all'alcol nel grembo materno.
Il team di ricerca ha esaminato 347 figli di donne con gravidanze singole, reclutate tra il 1984 e il 1987 per lo studio
danese "Sane abitudini per due". Intorno alla 36esima settimana di gravidanza, è stato somministrato loro un questionario
sullo stile di vita e sulla salute. I figli, invece, sono stati sottoposti a follow-up tra il 2005 e il 2006.
I ricercatori hanno osservato che i figli delle madri che assumevano 4 o 5 bevande alcoliche nella settimana presentano una
concentrazione di spermatozoi pari a 40 milioni/ml, circa il 32% in meno.
"Se successive ricerche dimostreranno che il consumo materno di alcolici provoca effettivamente una diminuzione della
concentrazione di spermatozoi nei figli maschi, saremo un po' più vicini alla spiegazione del motivo per il quale in questi
ultimi decenni la qualità dello sperma è diminuita e perché si differenzia tra le popolazioni", spiega la Ramlau-Hansen. "Se
l'esposizione agli alcolici durante la vita fetale peggiora la qualità del liquido seminale nella vita adulta, ci si
aspetterebbe che le popolazioni in cui numerose donne incinte assumono alcol, abbiano una fertilità inferiore rispetto a
popolazioni in cui le donne in gravidanza non bevono".