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Osservatorio Europeo sulla Droga: verso una rete regionale

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Si è aperto oggi, presso la sede dell'Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona (Emcdda) il corso di alta formazione

dedicato alla creazione di un una rete di Osservatori regionali sulle droghe, realizzato in collaborazione con lo stesso

Osservatorio europeo, e al quale stanno partecipando i rappresentanti delle Regioni italiane. Ne da' notizia il Dipartimento

nazionale politiche antidroga (Dpa).
"L'idea di un network italiano - spiega il Capo del Dpa, Giovanni Serpelloni - nasce dall'esigenza di dar vita a un sistema

nazionale partecipato, coordinato e condiviso di raccolta, elaborazione e trasmissione dati, che utilizzi gli standard

europei definiti dall'Osservatorio di Lisbona.
L'assenza di una rete organizzata e coordinata a livello nazionale rappresenta una difficoltà oggettiva nei confronti della

produzione di dati e informazioni standardizzati".
Partendo dalla recente attivazione di un Osservatorio nazionale presso il Dipartimento italiano, il progetto si prefigge la

costituzione di Osservatori regionali standard (adeguando strutture già esistenti o creandone di nuove) che siano in grado di

produrre rapporti omogenei sulle realtà territoriali di competenza e, al contempo, di trasmettere dati per la lettura

nazionale del fenomeno droga.
"Il progetto - aggiunge il sottosegretario con delega alla droga Carlo Giovanardi - ha tra le sue finalità principali quella

di uniformare le operatività relative alla raccolta ed elaborazione dati, in modo tale da disporre di analisi epidemiologiche

che consentano una valutazione tra le singole realtà regionali in un contesto di collaborazione e sinergia con le

amministrazioni centrali. Infine la creazione di un Network italiano di Osservatori regionali, che permetterà di ottenere un

aggiornamento costante dei dati, ovviando cosí a possibili ed eventuali carenze nel monitoraggio del fenomeno".