Oxford Health NHS Foundation Trust: potenzialità antidepressive della Ketamina
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Se la droga da discoteca combatte la depressione
Si chiama ketamina, è usata dai giovani per lo sballo da discoteca e ha effetti allucinogeni in chi la assume. E' una sostanza potenzialmente molto pericolosa, ma i ricercatori dell'Oxford Health NHS Foundation Trust hanno provato a usarla come farmaco per curare la depressione in quelle persone in cui il disturbo mentale non risponde ai medicinali normalmente utilizzati, come il Prozac o altri serotoninergici.
Quello che ci si aspetta dagli antidepressivi è che migliorino la comunicazione tra neuroni e stimolino la nascita di nuove cellule nervose, rafforzando i circuiti che regolano l'umore. Per farlo impiegano tempo, infatti i primi effetti positivi si registrano nei pazieni a qualche settimana dall'inizio della terapia. Si stima però che nel 40% dei pazienti questi farmaci non funzionino affatto. Proprio su 28 di essi i ricercatori dell'Università di Oxford, guidati dallo psichiatra Rupert McShane hanno sperimentato la ketamina, somministrandola in infusione (da tre a sei nel corso di tre settimane) e monitorandone gli effetti sull'umore per i successivi sei mesi.
I risultati, pubblicati sul Journal of Psychopharmacology, sono stati sorprendenti. Un terzo dei partecipanti ha mostrato i primi benefici già a partire da 3 giorni dopo l'ultima infusione, con effetti di durata compresa tra 25 giorni e 8 mesi. Quattro di loro continuano la terapia e uno ha fatto sapere di non aver più sperimentato sintomi di depressione nonostante abbia smesso di assumere la sostanza. Il problema della ketamina sono i suoi effetti nocivi sul cervello, e in particolare il rischio di compromissione della funzione cognitiva. Perciò nel corso dello studio i ricercatori hanno verificato che nessun paziente abbia subito perdite di memoria. Ma durante le infusioni, della durata di circa 40 minuti, alcuni pazienti hanno riportato di aver avuto allucinazioni, ansia e vomito e uno è svenuto.
La ricerca è stata svolta sotto il costante controllo medico, visto che i 28 partecipanti sono stati ricoverati per la durata dello studio. Esistono già cliniche che prescrivono la ketamina come trattamento "off the label" per curare la depressione, ma si tratta comunque sempre di pazienti ricoverati. E' impensabile, insomma, in questa fase, pensare di poter prescrivere la ketamina come trattamento antidepressivo da fare a casa. E permangono i dubbi sulla sicurezza del suo uso soprattutto a lungo termine.
I risultati di questo piccolo studio inglese danno però una speranza a quanti da anni combattono con la depressione e non trovano nei farmaci un aiuto per uscirne.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://scienza.panorama.it/salute/Se-la-droga-da-discoteca-combatte-la-depressione
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)