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Padova: due provvedimenti per arginare il fenomeno dell'abuso alcolico

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Birra e spritz solo al bar. Alcol, multe anche ai genitori
Due provvedimenti del sindaco di Padova per fermare il dilagare dell’alcolismo. La prima riguarda i minori, la seconda gli spazi in cui si può bere


di Luca Preziusi


PADOVA. Stretta sull’alcol ai minori, maggior decoro del centro. Con alcune novità che faranno scuola: se i minori bevono saranno multati i loro genitori, così come saranno multati gli adulti che offriranno da bere a minorenni. Infine, divieto di bere fuori dagli spazi dei bar e dei locali: non si potrà più stare per strada con la bottiglia in mano. La nuova ordinanza firmata dal sindaco Massimo Bitonci, che entrerà in vigore già da domani, prevede multe salate per gli esercenti che verranno sorpresi a vendere alcol ai minori di 18 anni e per i genitori dei ragazzi pizzicati a bere, sia fuori che all’interno dei locali della città. Niente pizza e “bionda” con gli amici quindi per i minorenni padovani, ai quali l’ordinanza vieta di fatto il consumo di qualsiasi bevanda alcolica. Non solo. Bitonci ha firmato un altro decreto, in cui proibisce il consumo di alcol al di fuori dei locali, dei plateatici e delle zone immediatamente antistanti in tutta la città. Nessuno quindi potrà più bere una birra in Prato della Valle, sul Liston, nei parchi o, più semplicemente, seduto sulla panchina sotto casa.


Stop ai minorenni. Bar, pizzerie e supermercati, in realtà, già dovrebbero rispettare la normativa nazionale, che prevede il divieto di vendita e somministrazione ai minori di 18 anni. La novità dell’ordinanza di Massimo Bitonci, in attesa del visto giuridico del Prefetto Impresa che ufficiosamente ha già promosso l’iniziativa, sarà quindi legata al divieto di consumo per i minorenni e all’inasprimento delle sanzioni verso i commercianti e gli stessi genitori dei minori sorpresi.


Difesa della salute. «Questo provvedimento ha un unico obiettivo: tutelare la salute dei nostri ragazzi - ha dichiarato il sindaco - . Saranno sanzionati anche i maggiorenni che, in pubblico, cedano a minorenni bevande alcoliche dopo averle acquistate. Il comportamento dei minori sarà invece segnalato ai genitori. Di recente a Padova abbiamo vissuto storie di minori finiti in coma etilico, e consapevoli del fatto che l’abuso di alcol possa provocare nei più giovani anche danni irreversibili, riteniamo questa ordinanza fondamentale per la loro tutela. Non saranno contenti i commercianti che fino ad oggi lucravano sui minorenni vendendo birre e superalcolici a un euro. Dopo l’ordinanza aumenteremo i controlli». Qualora un minorenne venisse trovato in strada a bere alcol scatterà quindi la confisca della bibita, la segnalazione alla famiglia e, in base ai casi, le multe ai genitori. Nel caso in cui invece vengano trovati minori a bere all’interno dei locali, nei bar o nelle pizzerie, le sanzioni colpiranno anche gli esercenti.


Solo nei bar o nei plateatici. Sarà esecutiva anche l’ordinanza che proibisce il consumo di alcol fuori dai bar e dai plateatici. «Non andremo assolutamente ad intaccare la movida dello spritz - ha assicurato Bitonci - perché sarà possibile bere anche nella zona immediatamente limitrofa al locale. Il nostro obiettivo è quello di scongiurare i bivacchi e non quello di colpire i ragazzi che la sera riempiono le piazze». Il provvedimento riguarda tutta la città e quindi non sarà possibile bere una birra o un superalcolico in strada, ma solamente all’interno dei locali, delle zone in cui sono previsti tavolini all’esterno e nelle immediate vicinanze. Un’ordinanza che potrebbe mettere ordine in tutta la città, ma che magari rischia di colpire anche chi sorseggia una birra sulle scale della Gran Guardia senza nessun proposito molesto. «Questo provvedimento intende tutelare il decoro, favorire nei clienti un consumo responsabile e stanziale e migliorare la qualità della vita dei padovani e dei turisti - ha risposto Bitonci - .Chiedo alle associazioni di categoria di essere le prime garanti del rispetto della norma, che non intende in alcun modo penalizzare i commercianti, ma piuttosto tutelarli dall'abusivismo. Il messaggio deve essere chiaro: a Padova si beve nei bar, per la sicurezza di tutti e per rispetto degli esercenti che pagano le tasse. Basta bivacchi agli angoli delle piazze con casse di birra o superalcolici». Non è prevista alcuna limitazione all'asporto di bevande alcoliche per il consumo domestico, poiché l’ordinanza prevede la sanzione solo nel caso i cui si venga trovati in possesso di bottiglie aperte.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/09/01/news/birra-e-spritz-solo-al-bar-ordinanze-di-bitonci-1.9853857


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)