Padova: morto due mesi dopo il frontale causato da uno slavo ubriaco
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È deceduto alle 17.30 di ieri nel Reparto di Rianimazione dell'ospedale Sant'Antonio di Padova. Walter Rosa, 74 anni, di Selvazzano è morto due mesi esatti dopo il drammatico frontale causato da uno slavo che guidava ubriaco e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'alcol riscontrato nel sangue del cittadino straniero al momento dell'incidente era quasi tre volte il limite consentito.
Per il settantacinquenne di Selvazzano due lunghi mesi di agonia dopo il terribile scontro avvenuto lo scontro il 5 luglio a Vicenza in via Trissino, nelle vicinanze della caserma Ederle. Rosa, ex professore di applicazione tecniche e padre del noto direttore d'orchestra Francesco Rosa, era alla guida della sua Audi A3 e da Vicenza si stava dirigendo verso Padova. All'uscita da una curva l'uomo si è trovato di fronte la Mercedes guidata da Drakan Dukanovic, 32 anni, residente in via Zanecchin 35 a Vicenza, con a fianco il connazionale Dejan Tomasevic di 33 anni. L'alta velocità, l'effetto dell'alcol, 1,38 il tasso alcolico dello straniero, mischiato alle sostanze stupefacenti hanno fatto perdere il controllo della macchina allo slavo, che ha invaso la corsia opposta scontrandosi violentemente con l'Audi A3.
Nulla ha potuto fare il settantaquattrenne di Selvazzano. Dietro di lui viaggiava una Fiat Bravo, guidata da un ragazzo di 24 anni, che per un pelo non è stato coinvolto nell'impatto ma che ha assisto al drammatico scontro frontale fra le due macchine. Sul posto è intervenuta la stradale di Vicenza che ha effettuato i rilievi. Oltre a guidare in stato d'ebbrezza lo straniero è risultato positivo ai cannabinoidi e agli oppiacei. Anche i due slavi a bordo della Mercedes sono stati accompagnati all'ospedale, ma per loro solo lievi contusioni. Gravissimi, invece, le ferite riportate da Rosa nello scontro. L'uomo è entrato subito in coma in seguito al fortissimo trauma subito alla testa. Il settantaquattrenne è stato trasportato all'Ospedale di Vicenza dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Il sette luglio il trasferimento dell'uomo nel reparto di terapia intensiva del Sant'Antonio diretto dal professore Giuseppe Gagliardi, dove è stato tentato il possibile per salvarlo. A seguire le indagini il Magistrato Peraro di Vicenza che ora ha disposto l'autopsia sul corpo dell'uomo, per accertarne le cause del decesso. Walter Rosa viveva a Selvazzano in via Vicenza 4a con la moglie Anna Maria e lascia i tre figli Francesco, che sta rientrando ora dall'estero dove era impegnato per lavoro, Davide e Silvia. Aveva insegnato per anni a Padova alla scuola Tartini di Chiesanuova e poi in numerosi plessi del circondario.