Padova, multe a raffica ai chioschi che vendono "bombe alcoliche": erano in prima linea nella lotta all'abuso di alcol
Padova: multe a raffica ai chioschi che vendono "bombe alcoliche"
Raffica di multe (da 1.032 euro l'una) a tutti e sei i chioschi del Bastione, accusati di somministrare bevande con una
gradazione alcolica superiore ai 21 gradi. Sono gli stessi chioschi che avevano fatto della lotta all'abuso dell'alcol un
cavallo di battaglia, proponendo super-sconti sugli analcolici e arrivando a piazzare un'auto distrutta all'ingresso come
monito alla guida sicura
di Enrico Ferro
PADOVA Avevano fatto della lotta all'abuso di alcol un cavallo di battaglia, proponendo super sconti per le bibite
analcoliche e arrivando persino a piazzare un'auto distrutta all'ingresso come monito alla guida sicura. Ma, ironia della
sorte, sono stati «bastonati» proprio per l'alcol. Raffica di multe (1.032 euro l'una) a tutti i sei chioschi del bastione,
accusati dalle forze dell'ordine di somministrare bevande con una gradazione alcolica superiore ai 21 gradi. E non è tutto. I
vigili del fuoco hanno trovato una situazione disastrosa anche dal punto di vista della sicurezza: nessun parapetto di
protezione, nessun estintore, nessuna luce di emergenza.
IL BLITZ. Polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco e vigili urbani si sono presentati al bastione di via Marghera
mercoledì sera, dando il via alle verifiche amministrative. Subito sono finiti nel mirino i cocktail che tanto vanno di moda
nel periodo estivo: Mojito, Vodka Lemon, Caipirinha e Caipiroska. Bevande considerate «fuori legge» secondo quanto stabilito
dalla concessione del Comune, secondo cui la gradazione alcolica non può superare i 21 gradi.
I CHIOSCHI. Ecco la lista dei chioschi multati: Scacco Matto di Fiorenza Carraro, Gottino di Luca Badan, Nacht Café di Mauro
Ugelmo, La Giara di Daniela Beo, Pulse di Renzo Polito, Al Rifugio di Gian Ernesto Destro. Per quest'ultimo locale la
gestione è doppia: Destro si occupa solo della preparazione e della vendita di pizze e piadine, Federico Contin invece è il
responsabile della somministrazione di bevande. Qui la guardia di finanza ha contestato anche alcune irregolarità fiscali,
oltre alla mancata emissione di uno scontrino.
CONTIN. Stringe i denti Federico Contin. Il giorno dopo il pattuglione delle forze dell'ordine, l'organizzatore degli spritz
al bastione si fa trovare davanti alla questura per spiegare il suo punto di vista. «Ben vengano i controlli - dice - non
sono contrariato. È giusto che le forze dell'ordine facciano il loro dovere. Per quel che riguarda le multe, tutti i baristi
erano a conoscenza della regola che impone una gradazione alcolica massima di 21 gradi. Ricorsi? Non ci pensiamo nemmeno». E
per quel che riguarda le carenze a livello di sicurezza? «Il contratto viene rinnovato mese per mese - risponde - motivo per
cui non siamo in grado di fare investimenti».
IL RINNOVO. Proprio ieri mattina Federico Contin si è visto rinnovare la concessione per un altro mese, fino al 28 luglio.
Nel primo mese il bastione era stato gestito dall'associazione «Pulse» (presidente Renzo Polito), da lunedì prossimo invece
sarà la società «Mundialito» a prendere il testimone: una mera finezza dal punto di vista formale, visto che gli spazi
pubblici non possono essere dati ad una associazione per più di un mese. Dopo la batosta dell'altra sera però i gestori dei
chioschi dovranno darsi nuove regole.