News di Alcologia

Il divieto di somministrare alcolici ai minori di sedici anni, e agli stessi di farne uso, unito alla proibizione di chiedere l'elemosina su tutto il territorio comunale.
      Sono queste le prime ordinanze in arrivo a Limena che puntano a tutelare i giovani e a garantire maggiore sicurezza ai cittadini, che hanno manifestato il forte disagio per la presenza di quattro rifugiati politici che chiedono soldi davanti ai supermercati.
      «Concordo con il prefetto sul fatto che sia stata fatta troppo propaganda in merito alle ordinanze - ha detto l'assessore alla sicurezza Jody Barichello - ma a Limena c'era la necessità di avere quella contro l'accattonaggio, per mettere fine ad un atteggiamento vessatorio di questi stranieri nei confronti delle fasce più deboli di cittadini. Ci sono stati anche episodi di tensione, si tratta di rifugiati politici tutelati dalla Croce Rossa difficili da allontanare, ora l'ordinanza ci permette di intervenire».
      Oltre alla sanzione che verrà applicata, da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500, l'ordinanza prevede anche che vengano confiscati i soldi recuperati con l'accattonaggio.
      «A Limena ci sono locali che somministrano bevande alcoliche a ragazzini - ha spiegato ancora l'assessore - e in un alcuni casi ne sono stato testimone anch'io. La seconda ordinanza in arrivo ha proprio lo scopo di responsabilizzare su questo importante problema i gestori di locali e supermercati e le famiglie. Un'ordinanza che riteniamo molto importante proprio perché anche a Limena è diffusa l'abitudine fra gli adolescenti di consumare bevande alcoliche».
      I genitori dei ragazzini che saranno trovati a bere alcolici si ritroveranno con una multa fino a 500 euro, sanzioni anche per chi somministra le bevande. «Oltre alla multa - ha precisato Barichello - stiamo anche pensando di impegnare i ragazzini che dovessero violare l'ordinanza in un periodo di servizio socialmente utile, magari a contato con gli anziani, o con le persone che hanno difficoltà».