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Padova: proseguono i controlli stradali ma le stragi del sabato sera aumentano

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Nell'ultimo fine settimana altri 36 morti sulle strade italiane e quattro nel Veneto. Si, purtroppo le croci e i mazzi di fiori appassiti continuano a pararsi davanti ai nostri occhi nelle strade d'Italia. Non ci sono prediche mediatiche che tengano, ne inasprimenti di pene per i trasgressori del codice della strada. I nostri ragazzi continuano a morire sulle strade di notte e soprattutto nel fine settimana. Il bilancio di sangue sulle strade nel 2009 è stato tragico: 5.312 morti, 38 mila feriti e una tragica serie di atti pirateschi sulla strada, ma dopo le modifiche apportate al Codice della Strada, quali altre strade percorrere per limitare le stragi sull'asfalto?
Il nostro pensiero va sopratutto ai guidatori giovanissimi e a tutti quei ragazzini sotto i sedici anni che bevono alcolici e assumono droghe regolarmente. Quali altre misure varare per evitare che i giovani guidatori abusino del loro fisico ingurgitando alcol e droghe sopratutto durante la permanenza nei locali di divertimento? E quale fine ha fatto la regola più volte proposta del guidatore astemio designato? E i controlli delle forze dell'ordine fuori dei locali di divertimento perchè non vengono effettuati regolarmente e più frequentemente? Quante domande spesso rimaste senza risposta.
Questo per quanto riguarda gli aspetti che riguardano le discoteche e i loro frequentatori. Ma alcune regole dovranno essere modificate anche per i guidatori normali, quelli che amano la velocità e la trasgressione. Importantissimi, sono il rispetto dei colori del semaforo, gli stop, l'obbligo di allacciare le cinture, quello della distanza di sicurezza, il divieto dell'uso del telefonino e del fumo della sigaretta in auto. Ma sono i giovanissimi quelli che più ci preoccupano di più. In alcuni ragazzi alberga ancora il gusto della disobbedienza e della valutazione del pericolo. Emblematici sono i nuovi giochi notturni sulle strade di sfida alla morte.
Insomma quello che vogliamo dire è che anche se facciamo delle leggi adeguate, come sembrano essere i nuovi provvedimenti statali, se non troviamo il mezzo per farli rispettare dagli automobilisti è tutta fatica sprecata. Insomma le leggi vanno fatte rispettare e i controlli delle forze dell'ordine devono essere continui e assidui. Sta bene portarli, come da progetto da 500 mila a 1 milione, ma se non avremo la possibilità di realizzarli veramente sarà stato tutto inutile.
Altri Paesi europei fanno meglio di noi. In Francia, Spagna e Germania nell'ordine si fanno 2, 3,2 e 4 milioni di controlli all'anno.Ma ripensare ad una nuova politica governativa che imponga la limitazione dell'uso dell'alcol o il motto "bere o guidare" non significa aver risolto il problema degli incidenti stradali. Sarà necessario ripensare ad una nuova e più energica politica comunicativa che a partire dalla scuola e dalla famiglia faccia riflettere i ragazzi sulla necessità di regolare in modo diverso il loro tempo libero.