Padova: quasi 500 morti tra i giovani alla guida
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Un bollettino da guerra. Secondo l'Aci-Istat, nel 2008 la prima causa di morte giovanile fra i 18 e i 29 anni sono stati gli incidenti stradali avvenuti tra le 22 e le 6 del mattino, con quasi 2 mila decessi. Nel Veneto sono stati accertati 16.744 incidenti stradali con 458 morti e 22.970 feriti. A Padova e provincia sono avvenuti 3.885 sinistri, con 86 morti e 2.102 feriti. Per i primi sei mesi di quest'anno vi sono segnali di riduzione dell'incidentalità, con un calo attestato sul 5,4%, dovuto ai controlli antialcol e antidroga effettuati da Polstrada, carabinieri e vigili urbani. L'avvocato Antonio Lovatini, consulente di Alleanza italiana alcologica, fa un'approfondita disamina del fenomeno: «Nel 2009, il 9,2% degli automobilisti intervistati dall'Aci sono stati sottoposti una volta all'acol-test, mentre il 2,3% più volte. A tale attività di repressione non è però corrisposta una predisposizione in sede nazionale, regionale e provinciale di protocolli operativi omogenei per il rilascio delle patenti ai conducenti trovati in stato di alterazione etilica o di sostanze stupefacenti». Il 12 giugno scorso a Montecatini Terme si è tenuta la conferenza di consenso dei presidenti delle commissioni mediche locali, dove il dottor Franco Marcomini, responsabile dell'Unità funzionale di alcologia del dipartimento dipendenze di Padova, ha tracciato e designato il protocollo operativo per le visite specialistiche alcologiche che deve comprendere non solo gli accertamenti ematochimici, ma anche un approfondimento di tipo clinico effettuato da professionisti con competenze in ambito alcologico. Incarico affidato, a Padova, all'associazione «Eurocare Italia», presieduta dalla dottoressa Nadir Lisa: «I nostri psicologi effettuano lo screening alcologico, la valutazione neuro-psicologica-alcologica ed il conselling educativo-informativo per la verifica degli stili di vita o disturbi di comportamento del singolo contraente. Insieme alla valutazione degli elementi laboratoristici effettuata dal medico alcologo responsabile dell'Unità funzionale di alcologia, questi risultati vengono poi inviati alla Commissione patenti che decide».