Padova: Spritz e sicurezza, lezione a studenti e poliziotti
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Incontri organizzati da questura e università. E Carrai rilancia i giardini dell'Appiani come luogo di ritrovo
Poliziotti e studenti a lezione di sicurezza. Alcol e droga, ma anche immigrazione e diritti universali. Si tratta di un'iniziativa voluta da questore e ateneo con l'obiettivo di informare, e formare, su temi di attualità. Il primo di una serie di incontri, ieri mattina nel II Reparto mobile della questura, si riferiva alla "città sicura e al problema delle piazze". Tra i relatori, anche l'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai, chiamato a rispondere dagli studenti sull'ordinanza che riguarda lo spritz e la relativa chiusura notturna dei locali. «Ho voluto ribadire - ha spiegato Carrai - che gli universitari sono davvero una risorsa, che l'aggregazione è un fenomeno positivo ma che noi vogliamo contrastare il diffondersi di droga e alcol tra i giovani». La replica dei ragazzi è stata immediata: netta distanza tra chi cerca lo sballo e volontà di vivere la piazza in maniera del tutto positiva. L'assessore ha anche annunciato per l'estate nuovi luoghi di incontro per il rito dello spritz. «Ci stiamo pensando - ha detto -. Non sarà l'area del Piovego, che non appartiene al Comune. Più facile orientarsi verso i bastioni dell'Appiani». Al ciclo di seminari partecipa anche il Comune. Il programma prevede approfondimenti e riflessioni oltre che sull'immigrazione e sulla sicurezza, anche sul Codice Europeo di Etica. Nel settembre scorso era stato firmato un protocollo di intesa tra il questore Luigi Savina e il direttore del centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell'Università di Padova, il professor Marco Mascia.