Padova:�Genitori, amate i figli e difendeteli dall�alcol�
Padova:�Genitori, amate i figli e difendeteli dall�alcol�
Chi ha avuto la fortuna di sentirsi raccontare la storia di Cappuccetto Rosso ricorda bene che a nulla era servito mettere in guardia la bambina, troppo giovane e inesperta, dal Lupo cattivo. La sua mamma, presumibilmente troppo indaffarata, non aveva potuto accompagnarla attraverso il bosco. Aveva cercato di rimediare, ma inutilmente, con l'informazione. "Questo libro, in apparenza scritto per gli adolescenti, in primis è rivolto agli adulti. Interrompendo le loro frenetiche attività lavorative, dovrebbero riflettere sul fatto che segnalare ai giovani l'esistenza del pericolo che deriva dall'uso di determinate sostanze spesso serve a difendere più se stessi che i propri figli. Se la nostra società negli ultimi anni non ha più trovato il tempo di raccontare le favole ai bambini, cioè di amarli, non può ora sperare di trovare un rimedio istruendoli sui pericoli che li attendono a ogni angolo di strada". É l'incipit del volumetto distribuito ieri al centro culturale San Gaetano dove ha debuttato il progetto "Genitori attenti", nato da una proposta dell'omonima associazione, in collaborazione con l'Università, il Servizio informatico diocesano, la Pastorale cittadina, la Confesercenti, il quartiere 2 Nord di Padova. L'obiettivo è di ridurre, nel rione Arcella, il consumo di alcol agendo contemporaneamente sui bar e supermercati, sulle famiglie e sulle scuole. Consapevoli che «le difese più efficaci - ha ricordato lo psichiatra Luigi Galimberti, anima di Genitori attenti, direttore della Tossicologia clinica delle farmaco-dipendenze dell'Azienda ospedaliera - sono quelle di natura affettiva, frutto dell'amore e non solo della conoscenza».