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Padre e marito violento rapisce i quattro figli

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Un padre violento, trascinato in tribunale per maltrattamenti alla famiglia, ha sottratto i quattro figli e li avrebbe portati in Nuova Guinea. La ex moglie ora cerca di recuperare il denaro sufficiente per poter ritrovare i bambini. L'uomo è stato condannato in contumacia questa mattina.
di Silvio Marvisi
Nel 2004 l'extracomunitario 38enne arriva a Sorbolo da Reggio Calabria, dove è rimasto un paio d'anni circa e ha rimediato una condanna per ricettazione. Una volta in provincia di Parma si dà da fare per trovare un lavoro e poter così chiedere allo Stato di riavvicinare la famiglia che ha lasciato in Guinea. Operaio in fabbrica a Guastalla trova casa a Bocca d'Enza, dove riesce a ricongiungersi con la moglie, più giovane di lui, il figlio avuto dalla prima moglie di 16 anni e le due gemelline di pochi anni avuti in ultime nozze. Dopo poco, nel 2005, nasce un altro bambino che la donna deve accudire in completa solitudine. Non può lasciare il casolare, le vengono consegnati soldi a malapena per acquistare riso bianco con il quale deve sfamare ben quattro figli. In pieno inverno il marito spegne il riscaldamento quando si reca al lavoro e non permette nemmeno di accendere la televisione dopo che lui, il capofamiglia, è uscito di casa. Capita spesso che quando lui rientra dal lavoro, a volte a tarda sera, è ubriaco e picchia la moglie con un bastone mentre i figli, in diverse occasioni, sono obbligati ad assistere ai drammatici momenti. Nel dicembre 2005 fra i due scoppia una lite furiosa, la donna viene picchiata a sangue e finisce al pronto soccorso. I sanitari riscontrano che dal capo le sono stati strappati circa un terzo dei capelli durante l'aggressione, oltre alle lesioni provocate dalle botte. In una scorsa udienza è stato sentito il figliastro della donna che ha raccontato delle bevute di alcol del padre e delle botte che anche lui si sarebbe preso quando ha tentato di difendere la matrigna. Dopo quell'episodio la donna sporge denuncia ai carabinieri di Sorbolo, che avviano alcuni controlli e soprattutto allertano i servizi sociali. La giovane madre viene quindi avviata in una casa protetta, mentre si avvia il processo oggi arrivato a sentenza. Il giudice Mariano Lo Moro ha condannato l'africano, oggi 43enne, a 1 anno e 6 mesi di reclusione, pena condonata, a fronte di una pena richiesta dal pm Lino Vicini quantificata in 2 anni e 3 mesi. La donna ottiene di poter ricevere una provvisionale per i danni subiti di 8mila euro, che però non sono al momento stati pagati perché l'africano sarebbe fuggito in Africa sottraendo i figli alla madre. Dopo l'inizio della lite infatti, la donna ha chiesto la separazione visti i continui maltrattamenti. Gli ultimi elementi emersi in questi giorni raccontano infatti che i bambini, anche il figliastro più grande, sarebbero stati affidati momentaneamente a parenti africani. La donna starebbe infatti cercando di recuperare la somma di denaro necessaria ad affrontare il viaggio e poter così riunire la famiglia lontano dall'ex marito. Le autorità stanno invece prendendo in considerazione l'eventualità di avviare la procedura per sottrazione di minori nei confronti dell'uomo che non avrebbe ricevuto l'affidamento da parte del tribunale e nemmeno il permesso per allontanare i piccoli dalla casa coniugale