Parma: al via il progetto "Io mi controllo. E tu?"
Parma: al via il progetto "Io mi controllo. E tu?"
Maggiori controlli mirati per prevenire la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti, e una
campagna di sensibilizzazione per i giovani all'interno dei locali notturni di Parma.
Sono questi gli elementi chiave di "Io mi controllo. E tu?" il progetto promosso dal Comune di Parma in collaborazione con la
Prefettura e l'Azienda Usl, ritenuto meritevole di finanziamento dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, che ha offerto un contributo di 25 mila euro.
Il progetto fa parte di una iniziativa più ampia dello stesso Dipartimento, che mira alla diffusione in termini operativi sul
territorio nazionale del cosiddetto protocollo "Drugs on street", a cui aderiscono una trentina di Comuni. Tale protocollo
prevede servizi mirati per il controllo della guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti da parte
delle Forze dell'Ordine, in collaborazione con personale sanitario dell'Azienda Usl. Non si tratta quindi soltanto di
semplici controlli, ma è prevista la presenza in loco di vere e proprie aree sanitarie, all'interno delle quali realizzare
anche attività di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria.
Una campagna di sensibilizzazione nei locali notturni
L'azione di prevenzione prevede anche un'attenta attività di sensibilizzazione dei giovani all'interno dei locali notturni;
una vera e propria campagna di comunicazione che partirà nel mese di ottobre e che vedrà coinvolti in prima persona gestori e
avventori dei locali.
A settembre al via i controlli su strada
Quanto ai controlli su strada, i servizi partiranno da settembre, vedranno impegnati gli uomini della Municipale, della
Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, e andranno ad affiancarsi alle azioni mirate che già vengono effettuate dalle
forze dell'ordine.
Le dichiarazioni
Dichiarazione del prefetto di Parma, Luigi Viana: "Si tratta di un progetto importante, di valenza sociale, che mira a
incrementare e render più incisiva l'azione contro uso e abuso di stupefacenti oltre che di alcol. Oltre ad avere finalità
preventive e divulgative, questa operazione intende responsabilizzare soprattutto i più giovani sui rischi connessi alla
guida in caso di assunzione di stupefacenti.
Sono grato al Comune di Parma che ancora una volta dimostra sensibilità e attenzione al fenomeno, per aver accolto l'invito
del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio de Ministri, che ha lanciato l'iniziativa".
Dichiarazione dell'assessore comunale alla Sicurezza, Fabio Fecci: "Con questo progetto vogliamo lavorare sul rispetto e
sulla salvaguardia della vita umana, il bene primario e più necessario tra tutti. Uno degli elementi centrali è rappresentato
dal gruppo di lavoro che si è costituito, che dimostra come tutte le istituzioni siano unite nello sforzo comune di arginare
questo fenomeno. Si tratta di un momento importante anche per tutte le forze dell'ordine, inclusa la Polizia Municipale, che
lavoreranno in sinergia e collaborazione come da tempo ormai fanno sul fronte controlli. Grazie a questo progetto offriremo
una risposta congiunta e articolata ad un problema concreto, sensibilizzando, controllando e nel caso sanzionando chi si
mette al volante sotto effetto di alcol o droghe: l'allarme d'altronde è stato già lanciato, a Parma i reati sono in calo, il
consumo di stupefacenti invece no".
Dichiarazione del direttore generale dell'Ausl di Parma, Massimo Fabi: "La finalità principale degli interventi previsti è la
promozione della consapevolezza dei rischi per la salute, propria e collettiva, di chi fa uso di sostanze stupefacenti o di
alcolici, integrando i servizi sanitari con quelli delle istituzioni preposte al controllo e alle sanzioni. Completando così
il quadro di azioni in corso, già realizzate con i Piani di zona e nell'ambito di iniziative di promozione della sicurezza
stradale dei Piani per la salute cooordinati dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria in accordo con tutti i Comuni
parmensi, il progetto prevede la presenza di operatori sanitari per gli accertamenti sull'assunzione di sostanze, o
direttamente sul posto o nei laboratori accreditati. Le modalità della presenza sanitaria verranno definite in un tavolo
tecnico di imminente attivazione, in collaborazione anche con la Protezione civile e il volontariato".