Parma: dibattito su alcol, droga e sicurezza stradale
Parma: dibattito su alcol, droga e sicurezza stradale
Sono molti i giovani parmigiani che il sabato sera scelgono di prestare servizio per la Pubblica Assistenza e per la Croce
Rossa, anziché bere in modo smodato: il confortante dato è emerso durante il dibattito «Alcol, droga e sicurezza stradale, il
gioco perverso della vita» a «Sotto le stelle... in Piazzale della Pace».
La testimonianza di Filippo Mordacci, presidente della Pubblica assistenza di Parma, ha squarciato le nubi di un panorama
tratteggiato a tinte fosche. «Un aspetto positivo - ha detto Mordacci - è vedere un alto numero di giovani che prestano
servizio come volontari da noi e impegnano le serate del venerdì, sabato e domenica, che i loro coetanei passano altrove e
diversamente. Noi abbiamo la fortuna di vedere tanti ragazzi che si mettono a disposizione degli altri, svolgendo un servizio
di volontariato».
Da parte del direttore del Pronto soccorso, Gianfranco Cervellin, una coraggiosa proposta-provocazione: «Perché, anziché
punire i trasgressori delle regole del codice della strada togliendo loro dei punti dalla patente, non li mandiamo a fare i
volontari in queste associazioni di volontariato, magari assistendo non solo le vittime degli incidenti, ma anche gli anziani
incontinenti ricoperti dai propri escrementi?».
Indubbiamente si potrebbe risolvere il problema dei turni, ma non solo: «L'esempio positivo è contagioso - ha detto il
delegato del sindaco alla Sanità, Fabrizio Pallini - per questo va salutata con piacere la presenza di tanti giovani nelle
associazioni di volontariato. Sono scettico sulla scelta di Treviso di trasportare gratuitamente chi ha alzato un po' troppo
il gomito, perché è come legittimare lo sballo».
Secondo Franco Giubilini, direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche dell'Ausl di Parma, va
analizzata la cultura del rischio, che porta al gioco perverso della vita.
Gli effetti della guida alterata da alcol o droga sono apparsi in tutta la loro evidenza in alcuni spot prodotti dai pionieri
della Croce Rossa e proiettati su un maxi schermo in piazza della Pace durante il dibattito. «Questi sono video che noi
portiamo nelle scuole - ha affermato il presidente Cri di Parma, Giuseppe Zammarchi -: cerchiamo di formare i ragazzi prima
ancora che arrivino all'età della patente, perché poi è tardi». Ma la realtà degli incidenti stradali è fatta di numeri
scioccanti. «Dirò alcune cifre significative - ha sottolineato il direttore del Pronto soccorso -: vent'anni di guerra in
Iraq, la più sanguinosa degli ultimi decenni, hanno fatto circa 4.400 soldati morti; sulle strade italiane, nel solo 2008,
sono morti 4.731 persone, con 310.000 feriti».