Parma e provincia: a scuola di sicurezza stradale
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Prendono il via il 24 novembre gli incontri formativi sulla sicurezza stradale nelle scuole superiori di secondo grado di Parma e provincia, organizzati nell'ambito dei Piani per la Salute per la Sicurezza stradale dall'Ausl di Parma in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale.
Gli appuntamenti interesseranno, fino al 10 dicembre, le classi 1^B e 1^E Michelangelo e 4^B Discipline dello Spettacolo dell'Istituto Statale d'Arte "Toschi" di Parma; proseguiranno, nei mesi di gennaio e febbraio 2010 presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Melloni" (con le classi 1^B Igea e 1^B Erica) e l'Istituto "Paciolo D'Annunzio" di Fidenza.
L'iniziativa di sensibilizzazione è occasione per presentare agli adolescenti di Parma e provincia alcuni dati emersi nella ricerca-intervento "Si...ma a me non succede", un progetto coordinato dall'Ufficio Piani per la Salute dell'Azienda USL e dall'Ufficio Scolastico Provinciale, ideato per promuovere una maggiore consapevolezza e riflessione sui rischi connessi alla guida in età adolescenziale. La ricerca, già avviata in molte regioni a livello nazionale, ha coinvolto a livello locale circa 500 giovani tra i 14 e i 19 anni delle classi prime e quarte di 13 scuole secondarie di 2° grado di Parma e provincia durante l'anno scolastico 2006/2007.
Lo studio è stato condotto per conoscerne meglio attitudini, comportamenti e stili di vita al fine di tutelarne la salute, in particolare sotto il profilo della conoscenza del rischio sulla sicurezza stradale; in Italia, infatti, gli incidenti sulla strada rappresentano un problema rilevante soprattutto per i giovani con un'età compresa tra i 14 e i 29 anni, che figurano come fascia più a rischio.
L'iniziativa di presentazione dei risultati nelle scuole vuole quindi essere un punto di partenza in materia di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi connessi alla guida in età adolescenziale e una riflessione comune sulla percezione del rischio.
Una sintesi dei dati della ricerca (presentati lo scorso febbraio in occasione di un convegno)
Dei 491 soggetti intervistati, il 40% dichiara di usare sempre i dispositivi di sicurezza, mentre il 29,5% dichiara di farne un uso sporadico o di utilizzarne solo alcuni, o solo in determinate circostanze (per esempio fuori città). Il 4% del campione afferma di non utilizzare mai le cinture di sicurezza in città, il 6% di non usare mai il casco per la moto e il 6% mai il casco per il ciclomotore.
Il 64,5% del campione ritiene utile l'istituzione dell'obbligo del patentino, mentre il 22% lo ritiene superfluo.
Per quanto riguarda la percezione del rischio sulla strada e il consumo di alcolici e sostanze, alla domanda "A tuo parere, una persona che deve guidare un veicolo va incontro ad un maggiore rischio di avere un incidente stradale se fa uso di alcol?", il 57% del campione ha risposto "Sì", il 41% "Dipende dalla quantità" e il 2% "No". Differenze, a questo proposito, emergono rispetto all'età: il 47% degli studenti di quarta superiore ritiene che l'alcol sia pericoloso alla guida contro il 35% degli studenti di prima. La percezione del rischio correlato all'uso di sostanze è più netta: l'81% del campione ha risposto "Sì" alla domanda "A tuo parere, una persona che deve guidare un veicolo va incontro ad un maggiore rischio di avere un incidente stradale se fa uso di sostanze?", il 17% "Dipende dalla quantità" e il 2% "No".
I rapporti con la famiglia sono "Normali" per il 44% del campione, "Molto buoni" per il 39%, con "Qualche importante problema di comunicazione" per il 13% e "Decisamente conflittuali" per il 4%.
Il tenore di vita è descritto "Senza particolari problemi" dal 55% degli intervistati, "molto buono" dal 28% e problematico dal 17%.