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News di Alcologia

Parma: l'Unità di Strada dell'Ausl sbarca su Facebook

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Per i giovani, sempre più spesso, fare uso di sostanze è un'esperienza vissuta come socializzante e come marker di successo,

senza la consapevolezza dei rischi che ciò comporta. Per questo motivo gli interventi sul "mondo della notte" dell'Unità di

Strada - l'équipe dell'Azienda USL di Parma - sono mirati a prevenire e ridurre i comportamenti a rischio, informare sulle

conseguenze sanitarie e legali dell'uso di sostanze, sensibilizzare i gestori dei locali.
Ed ora gli operatori dell'Unità di Strada sono anche su Facebook, con la pagina "Unità di Strada Parma" per rispondere a

domande e dare utili informazioni. Sulla pagina si trovano le uscite in programma nel periodo invernale - prossimo

appuntamento per venerdì 26 al circolo MU - video e riflessioni rispetto al mondo della notte e all'uso di sostanze legali e

illegali.
L'uso e l'abuso di sostanze, legali e non, induce a tenere comportamenti rischiosi per la propria salute e quella degli

altri. La guida in stato di ebbrezza può causare incidenti stradali, assumere alcolici o droghe può portare ad avere rapporti

sessuali non protetti, a tenere comportamenti aggressivi, senza contare i danni diretti alla salute: coma etilico, colpo di

calore, collassi...
Intanto, con l'avvio di questo nuovo strumento on line, l'Unità di Strada fa un primo bilancio dell'attività di quest'anno

nel periodo gennaio/luglio.
Sono state 13 le uscite degli operatori dell'Unità di Strada nei primi 7 mesi dell'anno. L'équipe ha infatti partecipato a

diverse iniziative, per essere presenti nei luoghi di maggior aggregazione giovanile e rendere più incisivi i propri

interventi. A Parma, con il Discobus (in collaborazione con Provincia, Comunità Betania, Confesercenti, Confconsumatori,

SILB), aderendo al progetto "Alcol? No guido" (con la Prefettura, Forze dell'Ordine, CRI, Scuole medie superiori) e in

alcune occasioni su invito dei gestori, rispetto a serate di particolare attrattiva per i giovani. In provincia, invece,

gli interventi hanno riguardato progetti concordati sui Tavoli dei Piani di Zona e si sono svolti in circoli ARCI,

discoteche, bub, Pub, feste e sagre di paese.
497 sono stati i test effettuati con l'etilometro. Il 55.33% è risultato avere un'alcolemia maggiore o uguale a 0.50, cioè

maggiore o uguale al tasso alcolemico consentito per la guida, di questi il 58.1% erano maschi. Tra coloro che si sono

sottoposti volontariamente al test, il 72% erano maschi e il 28% femmine, con un'età media di 24 anni.
A tutti coloro che si sono sottoposti al test è stato chiesto prima della rilevazione, sulla base della propria percezione

del tasso alcolemico, se avevano intenzione di guidare: il 29.4% del campione a questa domanda ha risposto "si". Di coloro

che sono risultati sopra il limite legale il 22,55% aveva espresso l'intenzione di guida.
Ai giovani è stato proposto di far guidare un amico o il partner, di utilizzare taxi o bus, di non bere più per il resto

della serata, di sostare nelle "chill-out", zona attrezzata di decompressione e rilassamento che permette di riposarsi,

rifocillarsi, smaltire e incontrare gli operatori dell'Unità di Strada.
"Nel corso delle uscite - spiega Licia Caroselli, dell'équipe dell'Unità di Strada dell'AUSL - abbiamo potuto constatare come

i ragazzi, ma anche gli adulti, non abbiano assolutamente la percezione del proprio tasso alcolemico. Spesso si avvicinano al

banchetto credendo di non aver superato il limite legale e rimangono sorpresi del contrario. Gli interventi di questo tipo -

continua l'educatrice - hanno la funzione di responsabilizzare e rendere consapevoli le persone che utilizzano alcolici,

imparando a conoscere i propri limiti e i rischi che corrono. Quando all'alcol si associano altre sostanze, come ad esempio

la cocaina, la percezione dello stato di ebbrezza viene completamente alterato. Noi educatori ci troviamo di fronte a persone

che pur avendo un tasso alcolico molto alto non percepiscono nessun sintomo. Questa situazione è maggiormente rischiosa,

perché quando l'effetto della cocaina cala arriva quello dell'alcol senza preavviso. Se in quel momento si è alla guida,

possono verificarsi situazioni molto rischiose, ad esempio il "colpo di sonno".