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Parma, rapporto del SEr.T: cresce il gioco d'azzardo, alcol sempre più diffuso tra i giovani

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Volta e Fabi
Pensiero fisso, crisi di astinenza. Il "gambling" cioè il gioco di azzardo presenta le stesse problematiche che si

riscontrano per chi fa abuso di alcol o droga. Un fenomeno in crescita a Parma e provincia, come risulta dall'ultimo rapporto

del Sert dedicato alla dipendenze, presentano nella sede dell'Asl. "Una presenza significativa" commenta il responsabile

dell'ente Massimo Fabi. Nel 2009 all'attenzione del centro sono arrivati 24 casi (+14,3% rispetto al 2008), cifra già

raddoppiata nel 2010. Ma è la punta di un iceberg: il sommerso, come spiegato dal direttore del Sert Paolo Volta, è "molto

vasto, perché è un fenomeno non ancora vissuto come patologia, che però è diffusa, ci stiamo attrezzando per fronteggiarla".

Si riduce anche la fascia d'età di accesso all'alcol, che si conferma la droga più usata. Tra gli stupefacenti si registra un

aumento costante delle persone che fanno uso di cocaina e un ritorno all'eroina: "Non più come droga d'inizio - dice Volta

- ma d'arrivo".
I NUMERI - Nel 2009 si sono avvalsi dei servizi del Sert 1.220 tossicodipendenti, 453 alcoldipendenti e, come detto, 24

giocatori d'azzardo. Rispetto al 2008, complessivamente, si rileva un aumento del numero di assistiti pari all'11,2%,

soprattutto tra chi usa droghe e farmaci (+34,7%) e alcol (+30,8%). Crescono gli alcolisti (+6%), mentre si riducono i

tossicodipendenti (-3,9%). In aumento, come già ricordato, i "gamblers".
GIOCATORI D'AZZARDO - L'età media è di circa 50 anni, mentre più rari sono i casi giovanili. Il fenomeno viene acutizzato

dalla situazione di crisi economica. In genere, secondo il rapporto, interessa maggiormente i single, anche se sono in

aumento le persone sposate. I giochi più gettonati sono lotto, lotterie, gratta e vinci, videogiochi. Attraggono sia maschi

che femmine.
DROGHE - Si abusa soprattutto di oppiacei e cocaina, pari rispettivamente al 77,6% e al 12,1% dei trattamenti. Il consumo

di cocaina è in costante aumento. In particolare i soggetti che abusano ne abusano tendono a rivolgersi al Sert "quando sono

nell'incapacità di gestire la sostanza, che ha effetti devastanti" spiega Volta. Ma si segnala anche un ritorno dell'eroina

che ha visto un aumento del 4,9%. Si evidenzia inoltre un fenomeno di persone che assumono più droghe: tra chi usa oppiacei

domina come droga "secondaria " la coca, mentre tra gli assuntori principali di cocaina è associato l'alcol. I più giovani

sono coloro che utilizzano i cannaboidi, mentre cocaina e oppiacei predominino tra i trentenni.
STRANIERI - Il carcere è diventato un punto di accesso importante, specie per i tossicodipendenti extracomunitari. Volta ha

spiegato l'importanza di riuscire a portare avanti una terapia di cura "tanto più se il reato è connesso alla

tossicodipendenza". Nel 2009 tra la popolazione carceraria (italiani e stranieri) si è assistito a un aumento tra chi fa uso

di droghe (+18,5%) che rappresentano il 95% dei casi trattati. Calano gli assistiti per l'alcol (-25%) che corrispondono al

5% dell'utenza a carico dei servizi. L'età media dei soggetti curati dall'equipe carcere è di 35 anni, ma si registra un

aumento nella fascia 18-24, che rispetto al 2008, è salita del 37,5%.