Pasquale Borsellino: «Guidare in stato di ebbrezza è come avere un arma in mano»
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«L'alcol è un'arma»
CASTELFRANCO. «Guidare in stato di ebbrezza è come avere un arma in mano». A dirlo è Pasquale Borsellino, psicoterapeuta, direttore della Uo materno-infantile e famiglia dell'Usl 8. «Guidare sotto effetto di alcol è pericolosissimo. Ci sono alterazioni dei riflessi, diminuisce la visibilità e vengono rallentate le capacità di reazione. E' bene distinguere due diversi fenomeni. Da un lato ci sono gli alcolisti cronici.
Coloro che fanno uso di alcol tutti i giorni e sono in genere sotto stretto controllo da parte dei familiari e della struttura dell'Usl 8.
Poi ci sono coloro, soprattutto giovani, che non sono alcolisti, ma che magari il fine settimana o di sera assumono alcol e poi si mettono
alla guida. Purtroppo non si rendono conto dei rischi connessi a questo comportamento. A livello culturale non ci si rende purtroppo conto
che si deve seguire una semplice regola, che chi beve non guida. Come Usl facciamo prevenzione, specie nelle scuole, ma non basta. Purtroppo il fenomeno viene trattato solo nei casi in cui si consumano tragedie». (d.q.)
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)